*Noto, Cava Candelaro e Necropoli Ellenistica

Noto

*Cava Candelaro e Necropoli Ellenistica

Seguendo il Vallone Scalarangio si entra dentro la Cava Candelaro, che come sappiamo funge da confine tra il territorio netino e quello rosolinese.

In questa cava, oltre alle bellezze naturalistiche tipicamente iblee, possiamo ammirare le rovine di sparuti insediamenti abitativi di epoca greca che molto probabilmente formavano una comunità agricola di coloni provenienti da Siracusa, abitata anche in epoca romana. Accanto ad essi sono state rinvenute rovine di strade greco – romane che mettevano in comunicazione questa zona con il limitrofo sito di Cava Lazzaro (in territorio di Rosolini) con le altre zone colonizzate dai siracusani e in particolare con il porto di Eloro, difatti una di queste strade doveva essere la mitica “Via Elorina” che collegava Siracusa a Capo Passero passando per i territori di Avola, Noto, Rosolini, Pachino e appunto Portopalo di Capo Passero.

Nella piccola cava invece sono stati rinvenuti dei sepolcri a fossa o a camera, ma anche tracce di sarcofagi cinerari e di colombari rupestri.

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