*Noto, Cava della Contessa (Case della Contessa – Cava Secca – Vallone Mortellaro – Necropoli)

Noto

*Cava della Contessa
(Case della Contessa – Cava Secca – Vallone Mortellaro – Necropoli)

L’area nota come “Cava della Contessa” è quella che si trova nell’estremità nordorientale del territorio comunale netino tra le zone di Canicattini Bagni e Siracusa (Cassibile). Essa è solcata dall’omonima cavità di tipo ibleo nota anche come “Cava Secca”, una delle più aspre e inaccessibili cave iblee del territorio siracusano anche grazie alla sua conformazione che ingloba numerose altre Cave più piccole (Cave Cugno Lupo, Campana, Cugno Marino, Russoli, Anzalora e Sture) ma anche perché molto probabilmente non si tratta di una vera e propria “cava di tipo ibleo” ma bensì di una “faglia tellurica” poiché questa zona è sempre stata epicentro di numerosi terremoti (non dannosi per fortuna, mentre l’altra faglia è vicino ad Augusta ed è la più pericolosa in quanto è stata epicentro del terremoto che nel 1693 distrusse tutto il Val di Noto, e di quello di Santa Lucia verificatosi il 13 Dicembre del 1990) e per questo la sua esplorazione è riservata ad esperti in arrampicate, speleologia, torrentismo e alpinismo.

L’accesso (diciamo) più facile è quello della traversa semi sterrata di Contrada Santalania (posta prima della fine della S.P. Bosco di Sopra) che conduce all’attigua Masseria, che dopo esser scesa nel fondovalle della Cava Cugno Lupo risale presso la sperduta Contrada Contessa riscendendo nel fondovalle dell’omonima Cava (questa strada è da percorrere preferibilmente in 4 x 4); un’altro accesso più facile è posto presso la S.P. 38 “Teste Mozze”, il cui accesso è posto presso la S.P. 14 “Maremonti” (seguire le indicazioni “Noto – Cassibile” e girare nella prima traversa asfaltata a destra venendo da Canicattini, superare un agglomerato di case e ritrovarsi presso la discesa di Cava della Contessa).

La Cava, nota anche come “Cava Secca” per la scarsa presenza di acque (si riempie di acqua solo in occasione di temporali) presenta irte pareti piene di concrezioni in calcare rossastro e spaccature varie; in una di queste vi è un ambiente rupestre simile a quello della “Grotta della Cunziria” della Cava Grande con quattro aperture, molto probabilmente si tratta di una Necropoli neolitico – sicula.

Presso la Contrada Cava Secca invece vi è una vera e propria Necropoli di epoca bizantina di tipo rupestre formata da vari grottoni scavati nelle rocce calcaree della cava, che da questo punto in poi va a formare il Vallone Mortellaro, fiumara di tipo meteorico che sfocia presso la contrada marina di Arenella, facente parte di Siracusa.

Sulle alture che si affacciano sulla Cava vi sono molte Masserie, ma anche la cosiddetta “Casa della Contessa”, una residenza nobiliare di campagna molto probabilmente appartenente al Feudo di Spinagallo (della famiglia siracusana Impellizzeri).

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