Noto, Chiesa di Santa Maria del Gesù e Ex Convento dei Frati Minori Osservanti

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Noto

Chiesa di Santa Maria del Gesù e Ex Convento dei Frati Minori Osservanti
(Palazzo della Cultura “Carlo Giavanti” e
sede “Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale”)


La Chiesa di Santa Maria del Gesù appartenente all’ex Convento dei Frati Minori Osservanti.

Tra le Vie Antonio Sofia e Giavanti è posta la Chiesa di Santa Maria del Gesù con l’annesso ex Convento Francescano dei Frati Minori Osservanti, ora sede della facoltà universitaria netina nota come “Consorzio Universitario del Mediterraneo Orientale” (“CUMO”).

Considerata come una delle chiese più pittoresche di Noto per la sua posizione sopraelevata rispetto alle strade sopracitate, la Chiesa di Santa Maria del Gesù col suo limitrofo convento è situata su uno sperone roccioso posto nella parte sudoccidentale del Colle Meti che domina il sottostante quartiere noto come “Agliastrello” ed è raggiungibile da una pittoresca scalinata. 

Questo edificio sacro è noto anche come “Santa Maria di Gesù” ed è chiamato dai netini “A Chiesa ro Gesù”.

La preesistente Chiesa di Santa Maria del Gesù venne fondata nell’antica città di Noto nel 1440 assieme al Convento dei Frati Minori Osservanti che vennero però distrutti durante il sisma dell’11 Gennaio 1693 assieme all’intero sito cittadino.

Il nuovo sito conventuale venne progettato dall’architetto netino Vincenzo Sinatra nel 1720, e si tratterebbe di uno dei primi se non addirittura del primo progetto dell’architetto originario di Noto che ebbe un ruolo fondamentale durante la ricostruzione della Sicilia sudorientale avvenuta dopo il sisma del 1693.

Nel 1740 sia la chiesa che il convento erano completamente ricostruiti ospitando la comunità conventuale francescana dei Frati Minori Riformati per circa 50 anni.

Agli inizi dell’1800 il convento ospitò l’Albergo dei Poveri, mentre a partire dal 1872 divenne sede della Casa del Rifugio “Carlo Giavanti”, ossia di un orfanotrofio femminile fondato da Carlo Giavanti Barone di Bussello nel 1610 nell’antica Noto presso il Convento di Santa Maria di Loreto, ma che venne riaperto nella nuova città netina nell’ex Convento di San Tommaso nel 1776 e che poi nel 1867 venne ospitato all’interno dell’ormai sconsacrato convento dei Frati Osservanti in seguito al decreto di eversione dell’asse ecclesiastico redatto dal Regno d’Italia nel 1866.

Questo ente, dopo aver svolto per lunghi anni il suo servizio, venne sciolto ufficialmente nel 2004.

Dal 2009 il convento ospita la sede del “Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale” (la cui prima sede era posta presso l’ex Convento di San Francesco all’Immacolata) mentre la limitrofa Chiesa attualmente non risulta aperta al culto anche se non risulta sconsacrata in maniera ufficiale.

La chiesa si caratterizza per la sua imponenza conferitale dalla posizione sopraelevata rispetto al manto stradale. La scalinata, di forma trapezoidale, è racchiusa da una bella ringhiera di ferro che la circonda per tutto il suo perimetro.

Al termine di essa vi è un piccolo terrazzo dove è situato l’ingresso del luogo sacro.


La facciata della Chiesa di Santa Maria del Gesù.

La facciata si caratterizza per la sua semplicità (occorre notare che la maggior parte delle chiese di Noto Alto non presentano le fastose decorazioni di quelle situate nella parte bassa della città netina).

Un bel portale inquadrato da due colonne corinzie sormontate da un’arcata triangolare presentante delle belle greche scolpite a bassorilievo, sovrastata a sua volta dalla finestra centrale incorniciata da un’arcata semicircolare sono gli unici elementi che la abbelliscono degnamente.

A sinistra della facciata vi è il campanile sovrastato da una statua in pietra raffigurante la “Vergine Maria”, contenente un’antica campana proveniente da Noto Antica risalente al 1466 opera dei maestri campanari Antonio e Gaspare Arena da Tortorici.

A sinistra della chiesa vi è posto l’ex Convento dei Frati Minori Osservanti, divenuto prima sede dell’Istituto “Carlo Giavanti”, e attualmente del Consorzio Universitario del Mediterraneo Orientale e dell’Accademia di Belle Arti del Val di Noto.


Particolare della facciata della Chiesa di Santa Maria del Gesù.

L’interno della chiesa presenta un’unica Navata adornata da stucchi policromi e affreschi decorativi.

Qui possiamo ammirare i quattro interessanti Altari laterali in cui sono posti: una statua raffigurante “La Vergine Maria” opera degli scultori palermitani Paolo e Giovanni Da Battista (primo Altare), un dipinto del 1770 raffigurante “La Famiglia di Maria; Sant’Anna, San Gioacchino e la giovane Vergine Maria” attribuito al pittore netino Costantino Carasi, e i dipinti raffiguranti “La Madonna Immacolata con i Santi Francescani” e la “Deposizione di Cristo”.

Il Presbiterio, delimitato da un’arcata arricchita da Angeli svolazzanti in sommità e racchiusa da una balaustra che la separa dal resto della navata, presenta un interessante Altare in marmo policromo, su cui è posta una nicchia contenente una statua della “Madonna”.

All’interno di questa chiesa era posta l’urna lignea dentro alla quale sono collocate le ossa del religioso di origine africana “Beato Antonio Etiope di Avola e Noto”, attualmente esposta all’interno della vicina Chiesa del Crocifisso di Noto.


L’ex Convento dei Frati Minori Osservanti, noto come “Palazzo Giavanti”.

Il limitrofo Convento dei Frati Minori Osservanti”, meglio noto come “Palazzo della Cultura Carlo Giavanti”, intitolato alla figura del nome dell’omonimo nobile netino Carlo Giavanti Barone di Bussello, che con i suoi averi fece costruire la sopracitata “Casa del Rifugio” che, come detto in precedenza, venne fondata dapprima a Noto Antica nel 1610, e che dopo esser stata rifondata nell’attuale città netina presso l’ex Convento di San Tommaso nel 1776, venne spostata all’interno di questo edificio nel 1867.

Dopo lo scioglimento dell’ente religioso avvenuto nel 2004, l’edificio assume attualmente il ruolo di attuale sede del Consorzio Universitario del Mediterraneo Orientale che nel 2009 è stata trasferito qui dalla vecchia sede (ubicata prima nell’ex Convento dei Francescani accanto alla Chiesa di San Francesco all’Immacolata) dopo aver anche ospitato per un periodo di tempo la scuola di musica (spostata presso l’ex Convento dei Padri Crociferi).

L’edificio ospita tuttora l’Accademia di Belle Arti del Val di Noto.

La facciata settecentesca del convento è piuttosto semplice, presenta un portale arcuato sovrastato da una serie di balconi coronati da timpani triangolari.

Sulla sommità destra dell’edificio vi è la torre campanaria della Chiesa di Santa Maria del Gesù.

All’interno, oltre ai locali ristrutturati che ospitano l’Università che comprendono gli alloggi conventuali e il refettorio caratterizzati da eleganti elementi architettonici settecenteschi, c’è da ammirare il Chiostro, ora cortile interno dell’Università che comprende un loggiato formato da portici arcuati, al cui centro è collocata una fontana di pietra di forma circolare.

Per saperne di più sulle attività svolte all’interno dell’ex edificio religioso vistate i siti www.cumo.it e www.hdemiavaldinoto.com.

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