Noto, Complesso Monastico di Sant’Antonio di Padova dei Frati Minori Riformati

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Noto

Complesso Monastico di di Sant’Antonio di Padova dei Frati Minori Riformati
(Chiesa di Sant’Antonio di Padova – Ex Convento dei Frati Minori Riformati – Caserma Cassonello – Complesso Museale del Barocco)


Il Convento di Sant’Antonio di Padova visto dalla Via Mariannina Coffa.

Il Convento di Sant’Antonio da Padova della città di Noto è posto presso la Via Garibaldi (numero civico 1), affacciandosi su di un costone che sovrasta la sottostante Via Mariannina Coffa (posta poco più a sud), affacciandosi ad oriente sul quartiere detto delle “Mannarazze”.

Esso è stato costruito nel 1708 per volere dei monaci francescani facenti parte dell’ordine dei Frati Minori Riformati provenienti dall’antico monastero sorto nel 1451 presso l’antica Noto e distrutto dal terremoto dell’11 Gennaio 1693.

Il convento assieme alla sua chiesa venne chiuso al culto in seguito al decreto di eversione dell’asse ecclesiastico redatto nel 1866 dall’allora Regno d’Italia.

L’ex edificio monastico divenne in seguito sede della caserma netina dei carabinieri nota localmente come “Caserma Cassonello”.

Ciò comportò l’aggiunta delle torrette merlate all’edificio monastico (progettate dall’ingegnere Cippo Perelli) col conseguente cambiamento del prospetto che domina gran parte della città netina dall’alto.

Da caserma, l’edificio ebbe il ruolo di sede di un orfanotrofio maschile curato dai Padri Concezionisti, essendo inoltre sede di un istituto scolastico prima di essere chiuso per diverso tempo.

Oggigiorno l’ex Convento di Sant’Antonio di Padova, dopo aver subito vari restauri, è sede del “Complesso Museale del Barocco”.


La parete esterna del Convento di Sant’Antonio di Padova.

Il prospetto dell’ex convento è in stile neogotico, caratterizzato da due ordini orizzontali.

Il prospetto che si affaccia lungo la Via Mariannina Coffa si presenta piuttosto austero ed è caratterizzato nei vertici meridionali ed orientali da torrette merlate così come lo è il frontone, mentre le quattro finestre si presentano di semplice forma ad arco cuspidato.

L’ingresso al convento è posto presso il prospetto di Via Garibaldi (numero civico 1), essendo caratterizzato da semplice portale arcuato, posto in un corpo avente unico ordine.

All’interno del Convento è posta la Chiesa interna collocata nell’area settentrionale dell’edificio caratterizzata ancora da elementi architettonici settecenteschi, mentre all’interno dell’ex convento sono presenti ancora gran parte degli originari affreschi decorativi.

 Degno di nota è anche il chiostro interno del complesso monastico. Come è stato detto prima il Convento di Sant’Antonio di Padova il Complesso Museale del Barocco incentrato sulla città netina, sulla sua nobiltà e sui suoi edifici storici.

All’interno dell’ex convento si tengono varie mostre ed eventi a tema, oltre a spettacoli presso il chiostro interno denominato “Arena Cassonello”.

Per saperne di più bisogna visitate la pagina facebook del Complesso Museale del Barocco

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