Noto, Corso Vittorio Emanuele II

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Noto

Corso Vittorio Emanuele II


L’imbocco del Corso Vittorio Emanuele II.

Il Corso Vittorio Emanuele II di Noto è il vero e proprio “salotto barocco” della città poiché in questa strada si affaccia buona parte dei edifici barocchi più importanti di Noto tra palazzi nobiliari, conventi, chiese e altri eleganti edifici in stile neoclassico e liberty, tutti contraddistinti dal colore chiaro della locale “Pietra di Noto” (un tipo di pietra iblea estratta ancora oggi presso le alture iblee a ridosso della città netina).

Esso era anticamente noto come “U Cassaru” ed era la “strada maestra” della città netina, funzione che in parte svolge ancora ai giorni nostri.

Lungo questa strada, presso i sopracitati edifici troviamo interessanti esercizi commerciali di cui negozietti turistici in cui comprare vari souvenir, locali di ritrovo di cui pizzerie, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar, pub ecc… in cui poter degustare prodotti tipici e (a seconda degli eventi organizzati) passare allegre serate in compagnia.

L’alta concentrazione di negozi rendono questa strada come il “passeggio” vero e proprio della città barocca.

Oggigiorno il Corso Vittorio Emanuele II è sede di una “ZTL” (“Zona a Traffico Limitato”) che comprende il tratto tra la Porta Reale e la Piazza XVI Maggio, ovviamente riservato esclusivamente al traffico ciclo pedonale (l’ingresso di veicoli a motore non autorizzati è assolutamente vietato), mentre il tratto da Piazza XVI Maggio a Piazza Nino Bixio (posta lungo la Via Duca Giordano) è aperto al traffico veicolare.


Esercizi commerciali posti presso il Corso Vittorio Emanuele II.

Questa strada inizia dopo aver oltrepassato la “Porta Reale” (al termine del Viale Guglielmo Marconi), andando ad attraversare l’intera area del centro storico netino facente parte del grande quartiere di “Noto Bassa” terminando poi presso la Piazza Nino Bixio (ad ovest di Noto) in prossimità dell’imbocco delle Vie Tommaso Fazello e Duca Giordano.

Il Corso Vittorio Emanuele II unisce tra loro le tre principali piazze del centro storico di Noto:

  • la “Piazza 3 Ottobre 1920” nota anche come “A Ciazza ra ‘Mmaculata” posta lungo il tratto orientale del corso, dove è ubicata la Chiesa ed il Convento francescano di San Francesco all’Immacolata;
  • la centrale “Piazza Duomo” in cui sono posti il Palazzo Ducezio (ossia il Municipio cittadino), la Cattedrale dei Santi Nicola di Bari e Corrado Confalonieri, il Palazzo Landolina di Sant’Alfano, il Palazzo Vescovile e la Chiesa del Santissimo Salvatore con l’attiguo Convento benedettino (il cui retro si può ammirare dalla Piazza dell’Immacolata) ospitante il Seminario della Diocesi di Noto;
  • la “Piazza XVI Maggio” meglio nota come “Piazza d’Ercole” posta lungo il tratto ovest del Corso Vittorio Emanuele II, in cui sono ubicati il Teatro Comunale “Tina Di Lorenzo”, la Fontana d’Ercole che da il nome alla piazza (posta all’interno di una piccola area verde) e la bella Chiesa di San Domenico con il limitrofo ex Convento dei Domenicani. 

Presso il tratto orientale del Corso Vittorio Emanuele posto tra le Piazze 3 Ottobre 1920 e Duomo possiamo ammirare la Chiesa di Santa Chiara con l’attiguo Convento delle Clarisse (oggi sede del Museo Civico cittadino) e di fronte il prospetto laterale del Convento dei Benedettini, sul quale è posta un’antica fontana in pietra (oggigiorno non più attiva) posta in posizione piuttosto rialzata rispetto alla strada per via dell’abbassamento della strada avvenuto nei primi anni del 1900.


La vecchia fontana del Corso Vittorio Emanuele II.

Il tratto tra le Piazze Duomo e XIV Maggio è caratterizzato dall’imbocco di  Via Nicolaci (che prende il nome dal Palazzo Nicolaci di Villadoratanota per essere la “Strada dell’Infiorata” in quanto vi si tiene l’omonima manifestazione) e di Via Rocco Pirri (strada in cui sono posti i Palazzi Bongiorno e Battaglia, oltre alla “Loggia del Mercato” retrostante al Palazzo Nicolaci), potendo ammirare la piccola Chiesa della Santissima Trinità (sconsacrata), il Palazzo Deodato di Burgio ma soprattutto l’ex Convento dei Gesuiti adiacente all’elegante Chiesa di San Carlo Borromeo.

Il tratto tra le Piazze XVI Maggio e Nino Bixio (al di fuori della zona a traffico limitato di tipo pedonale), oltre all’imbocco di Via Ruggero Settimo che conduce presso la Via Ducezio (di fronte alla quale è ubicata la bella Chiesa del Carmine), è caratterizzato dalla presenza del Palazzo Zappata di San Floro e della Chiesa di San Michele Arcangelo, oltre che di una statua di pietra raffigurante “San Corrado Confalonieri” collocata ad angolo con la Via XX Settembre.

Al termine del Corso Vittorio Emanuele II, raggiungiamo la Piazza Nino Bixio (imbocco di Via Duca Giordano) in cui possiamo ammirare un obelisco su cui è adagiata la statua della “Madonna Immacolata”, oltre ad un abbeveratoio settecentesco.


Varie foto del Corso Vittorio Emanuele II.

Il Corso Vittorio Emanuele II possiede numerosi vicoli e stradine laterali dall’aspetto pittoresco su cui si affacciano interessanti edifici storici.

Essi sono (partendo alla Porta Reale):

  • Via Archimede;


La Via Archimede.

  • Vico Volturno, che si collega al sottostante quartiere noto come “Macchina Ghiaccio”;


Il Vico Volturno.

  • Vico Cernaia;
  • Vico Spiaggia di Quarto;


Il Vico Spiaggia di Quarto.

  • Ronco Amaranto;


Il Ronco Amaranto.

  • Vico Carlo Pisacane;


Il Vico Carlo Pisacane.

  • Via Francesco Ferruccio;
  • Via Zanardelli;


La Via Zanardelli.

  • Via Dogali, presso la quale è posta l’elegante torre campanaria del Convento del Santissimo Salvatore;

La Via Dogali.

  • Via Pier Capponi, lungo la quale è posta l’ala retrostante del Convento di Santa Chiara;


La Via Pier Capponi.

  • Via Alfredo Baccarini;
  • Piazza Trigona, piccolo spiazzale facente parte del vertice orientale di Piazza Duomo, posto nei presso del Palazzo Vescovile e caratterizzato dalla presenza di un palco di ferro;


La Piazza Trigona.

  • Piazza Landolina, facente parte del vertice occidentale della Piazza Duomo, posta di fronte al Palazzo Landolina di Sant’Alfano e contraddistinta dalla presenza del Monumento ai Caduti della I guerra mondiale;

La Piazza Landolina.

  • Via Arnaldo da Brescia, che costeggia l’ala meridionale della Chiesa di San Carlo Borromeo, conducendo tra l’altro all’ex catacomba dell’edificio sacro;


La Via Arnaldo da Brescia.

  • Via Nicolaci, costeggiata dal Palazzo Nicolaci di Villadorata e dall’edificio appartenente ai Baroni Modica di San Giovanni, terminante con la Chiesa di Montevergini;


La Via Nicolaci.

  • Via Rocco Pirri, presso la quale è ubicata la “Loggia del Mercato” e i Palazzi Battaglia e Bongiorno;

La Via Rocco Pirri.

  • Via Giordano Bruno;
  • Via Galileo Galilei;


La Via Galileo Galilei.

  • Via Ruggero Settimo;
  • Ronco Concordia;
  • Vico San Martino;
  • Ronco Fragola;
  • Via Giambattista Vico;
  • Via XX Settembre

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