Il Pantano Sichilli, posto a sud ovest della Riserva di Vendicari, è uno dei più piccoli pantani presenti in questa zona naturalistica. Esso si raggiunge dalla stradina sterrata che dalla S.P. 19 Noto – Pachino conduce dapprima alla dimessa stazione ferroviaria di Roveto – Bimmisca (facente parte dell’ex Ferrovia Noto – Pachino) e poi a questo piccolo pantano.
Il Pantano Sichilli è il più interno ed è quello a più alta concentrazione di acque meteoriche, anche se ben alimentato dal limitrofo Pantano Roveto (con cui è comunicante) ed è uno dei più ricchi di fauna acquatica che predilige le acque salmastre. Attorno a questo pantano vi sono molte rovine appartenenti sia a dimessi caseggiati rurali, sia ad antiche Latomie, cave di pietra di epoca greco – romana in cui veniva estratto materiale da costruzione.
Il Pantano Sichilli veniva sfruttato anticamente per l’agricoltura, difatti vi sono anche tracce di antiche “Saie” ossia canalizzazioni che facevano defluire l’acqua del pantano nei limitrofi campi. L’acqua salmastra conferiva (e in parte conferisce tuttora) alla produzione di primizie ortive (tra cui il cosiddetto “Ciliegino”) e vitivinicole piuttosto pregiate considerate un’eccellenza assoluta dell’intera Sicilia.