Proseguendo per la S.P. 19 Noto – Pachino, superiamo la rotonda tra le S.P. 108 per la SS 115 Noto – Rosolini e il tratto della S.P. 59 che si collega allo svincolo autostradale della A 18 Siracusa – Gela, arriviamo ad un accesso laterale che si collega ad una strada secondaria parallela alla S.P. per Pachino. entrando in una traversa semi sterrata arriviamo presso una masseria sorta sulle rovine di un ex convento collocato nell’area nota come “Contrada Gioi”, ora caduto in rovina, ma che è posto in un terreno privato tuttora in vendita (per informazioni più dettagliate cliccate qui).
Doveva essere un eremo medievale ricostruito però nel 1700 che doveva essere di regola benedettina o francescana, che molto probabilmente potrebbe essere riconducibile al toponimo “Sant’Andrea” che indicherebbe un’area posta tra le Contrade Gioi, Zisola e Zupparda e che forse era il titolo di questo convento. Della chiesa e delle strutture murali del convento e della chiesa resta ben poco ma si può ammirare ancora la pavimentazione originaria. Presso il convento sono sorti poi caseggiati rurali funzionali ai limitrofi terreni agricoli.