San Paolo di Noto, Ex Feudo di Belludia – Nicolaci di Villadorata

San Paolo di Noto

Ex Feudo di Belludia – Nicolaci di Villadorata

Dalla S.P. 31 abbandoniamo la Contrada Piano San Paolo per immetterci sulla S.P. 52 San Nicola – Belludia, che conduce ad una delle più importanti zona iblee di Noto conosciute sin dal medioevo per essere stata di proprietà della potente famiglia Landolina, la Contrada Belludia. Proprio qui vi era e vi è tuttora la meravigliosa residenza feudale dei Landolina posseduta da questa famiglia sin dal tempo delle Crociate, quando i Landolina divennero la famiglia nobile più importante di Noto per vari secoli fino al terremoto che nel 1693 distrusse l’antico sito sul Monte Alveria. Da quel momento in poi la famiglia Landolina dimezzò il feudo cedendone buona parte ai Nicolaci per trasferire successivamente le proprie attività agricole presso i nuovi Feudi di Sant’Alfano (posto presso Canicattini Bagni ma in territorio appartenente a Noto) e di Contrada Zisola. La tenuta di Belludia passò ai Principi Nicolaci che la restaurarono e la tennero in funzione per molto tempo. Oggigiorno il Feudo seppur sia stato restaurato è ancora inutilizzato e pare che sia stato messo in vendita dagli ultimi eredi della famiglia Nicolaci.

Il feudo è collocato nei pressi della confluenza tra il Vallone Stafenna e il Fiume Tellaro nel cuore della Contrada Belludia. L’accesso ad esso è delimitato da un’ Edicola Votiva da cui parte un viale attorniato da secolari pini marittimi. Il portale d’accesso al feudo di forma arcuata è sormontato da una torre campanaria e presenta belle decorazioni barocche. All’interno vi sono la bella residenza barocca dei Principi Nicolaci, i magazzini e le stalle dell’ex Feudo. Gli interni d’epoca sono funzionali e sono sempre stati curati durante gli anni. In mani giuste questo antico feudo potrebbe divenire un’ottima struttura turistica ricettiva o culturale.

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