*Noto, Contrada Frammeduca e Basilica Bizantina della Pitturata

Noto

*Contrada Frammeduca e Basilica Bizantina della Pitturata

Proseguendo sulla S.P. 34 superiamo la Villa Favorita e, prima del viadotto che supera la A 18 Siracusa – Gela entriamo in una traversa che ci conduce presso la Contrada Frammeduca, in cui sono poste le rovine della Basilica Paleocristiana identificata dall’archeologo Paolo orsi, nota come la “Pitturata”. La Basilica della Pitturata (nota semplicemente come “La Pitturata” o la “Favorita”, difatti l’hotel menzionato nel link precedente prende il nome proprio dalle vicinanze con quest’antico luogo di culto) era anticamente una delle chiese paleocristiane più note del sud est siciliano. È chiamata così perché secondo la tradizione, negli anni a cavallo tra l’ultima metà del 700 e i primi dell’800, il pittore francese Jean Houel lasciò un suo disegno per far si che i netini si ricordassero di lui, quindi lo scopritore di questa basilica paleocristiana è proprio il pittore di origini francesi.

Oggigiorno di questa basilica paleocristiana resta solamente parte delle fondamenta che formavano un edificio di forma circolare. All’interno del sito possiamo ammirare quel che resta di alcuni affreschi bizantini, andati cancellati dagli agenti meteorici (e dall’incuria degli anni passati soprattutto poiché molto probabilmente queste rovine erano utilizzate come stalla). In prossimità della Pitturata vi sono altri ruderi che risalgono molto probabilmente ad un insediamento abitativo bizantino con attorno una Necropoli composta da tombe a fossa.