Dalla S.P. 18 Noto – Giarratana (da cui notiamo una traversa con dei lampioni), ma anche dalla S.P. 98 Cava di Ruglio – Case Granieri scendendo dalla Contrada Sbriulia, si arriva alla borgata agricola sorta presso l’ex Feudo Granieri dei Marchesi Di Lorenzo di Castelluccio, una grande masseria ottocentesca oggi divenuta il simbolo di una delle poche contrade abitative di campagna abitate perlopiù da contadini radicati al loro territorio, formate da tante masserie e caseggiati rurali. Granieri rappresenta la principale zona abitativa dell’area compresa tra il Monte Renna e la Valle del Tellaro.
Il Feudo è formato da un grande palazzo – masseria ottocentesco con facciata molto sobria caratterizzata da un portale – portico arcuato sopra cui vi è un balcone ad apertura quadrangolare. Le sei finestre e i sei balconcini (tre per lato) sono anch’essi di forma quadrata. Dentro vi è un grande cortile interno in cui vi era ubicata la residenza dei padroni del feudo (che ha funzioni abitative, le stalle e i magazzini, che tuttora svolgono in parte la loro funzione.
Nel lato sinistro della masseria vi è un ambiente adibito a Chiesa, consacrato a “Santa Rita da Cascia”, eletta Patrona della Contrada Granieri. L’interno possiede interni moderni e opere d’arte sacra tra la quale va citata la statua di “Santa Rita” portata in Processione nel mese di Luglio durante una vivace festa mista tra la solennità sagra e l’allegria contadina.
Il retro della masseria possiede altri edifici tra cui va citata la presenza di un antico granaio – palmento, da qui il nome “Granieri” esteso alla limitrofa contrada, che può sembrare una zona desolata, ma che diviene vivace durante i festeggiamenti di Santa Rita (data indicata per visitarla meglio) che si tengono l’ultima Domenica di Luglio.