La Festa di Santa Rita si tiene l’ultima Domenica di Luglio presso la contrada netina di Granieri. Questa è una festività relativamente recente organizzata dagli abitanti di questa frazione contadina, antico feudo agricolo della famiglia nobile netina Di Lorenzo in cui nella proprietà feudale di Granieri vi è una Cappella consacrata a “Santa Rita da Cascia” avente un piccolo Simulacro che viene festeggiato dalle comunità di Granieri, Renna – Torresena e Castelluccio (e aree limitrofe).
L’origine del culto a “Santa Rita da Cascia”
La festività consacrata a “Santa Rita” celebrata presso le aree di Granieri, Monte Renna, Torresena e Castelluccio ha origini relativamente recenti risalente alla consacrazione della Cappella del Feudo Di Lorenzo di Granieri al culto alla “Santa Umbra” (per saperne di più sulla sua vita clicca qui), che divenne il più importante di queste contrade iblee tant’è che in questo periodo risultano molto animate e coloro che le popolano organizzano appunto una festività che racchiude la sacralità della loro “Santa Protettrice” all’allegria della vita di campagna con varie manifestazioni.
I festeggiamenti in onore di “Santa Rita da Cascia”
La settimana che precede i festeggiamenti (ultima settimana di Luglio)
I giorni che precedono la festività in onore di “Santa Rita” (che viene anche festeggiata il 22 Maggio con una solenne Messa) prevede l’apertura della settimana con una solenne Messa presso la Cappella di Santa Rita di Granieri (che come detto prima è inglobata nella masseria feudale di Granieri della famiglia Di Lorenzo) oppure presso famiglie private che danno la disponibilità nel celebrare la Messa all’aperto presso le loro case (ville con giardino) che di solito vengono celebrate la Domenica che precede la festività alle ore 20.30. Dopo la Messa si tengono spettacoli vari. Durante la settimana dalle ore 18.00 fino a tarda serata si tengono serate in cui vengono organizzati cinema all’aperto, tornei di giochi popolari per ragazzini (caccia al tesoro) e per grandi (giocate di briscola, gare di tiro alla fune, corsa nei sacchi ecc…), gare sportive (calcistiche, ciclistiche ecc…) oltre che animazioni musicali e degustazioni di prodotti tipici che si tengono presso l’area di Granieri.
I giorni del Triduo viene celebrata la Messa alle ore 20.30 presso le proprietà private che danno disponibilità per celebrarla. Al termine della Messa si tengono sagre di prodotti tipici (di cui formaggi, salumi, pietanze a base di carne e dolciumi vari) e serate musicali (specie il Sabato che precede la festività).
La Festa di Santa Rita di Granieri (ultima Domenica di Luglio)
L’ultima Domenica di Luglio l’area di Granieri verso le ore 08.00 si risveglia con lo sparo di colpi di cannone che avvertono i fedeli dell’arrivo della festività in onore di “Santa Rita”. Durante la mattinata si tengono numerose gare campestri come la “gimkana dei trattori” che inizia alle ore 10.00. Da ammirare la mostra dei trattori e dei mezzi agricoli che si tiene nello spiazzale davanti alla masseria feudale di Granieri.
Dopo una giornata festosa, alle ore 20.15 dalla piccola Cappella di Granieri avviene la “Sciuta” del Simulacro di “Santa Rita” salutato dallo sparo di fuochi d’artificio e dagli applausi dei fedeli. Alle 20.30 si tiene la Messa all’aperto presso lo spiazzale di fronte alla masseria feudale di Granieri a cui parteciperà gran parte dei fedeli delle aree limitrofe. Dopo la Messa verso le ore 21.00 – 21.30 il simulacro della “Santa” viene portato in Processione nella piccola Contrada Granieri venendo seguito da molti fedeli che percorreranno le strade dell’area limitrofa. Questa Processione si distingue per il calore dei fedeli ma anche per il suo percorso posto presso le campagne iblee a sudovest di Noto.
Alle ore 22.00 circa avviene il rientro della Processione salutato da un bello spettacolo pirotecnico che sancisce la fine dei festeggiamenti in onore di “Santa Rita”. La serata terminerà con spettacoli musicali e sagre enogastronomiche di prodotti tipici.
Per informazioni più dettagliate visitate il sito festadisantarita.altervista.org.