*Granieri – Monte Renna, Tatatauso (Ex Feudo Lantieri – Tatatauso e Rovine Archeologiche)

Percorrendo la S.P. 18 Noto – Giarratana verso sud (in direzione della SS 115 Noto – Rosolini) da Granieri, imbocchiamo la prima traversa asfaltata a sinistra, che ci conduce all’interno della Contrada Tatatauso. Quando la strada comincia ad essere sterrata vi è una biforcazione, a destra si va verso il sentiero che costeggia la Cava Battali, a sinistra si sale verso il vecchio Feudo di Tatatauso, molto probabilmente appartenente alla famiglia nobiliare Di Lorenzo.

Di questo feudo restano la grande residenza – masseria di epoca ottocentesca con stalle e magazzini intatti anche se logori dal tempo, mentre sui rilievi limitrofi vi sono tracce di antiche rovine di epoca neolitico – sicula (un insediamento rupestre?) e di un’antica cava estrattiva in cui vi sono anche i resti di alcune “Carcare” ossia fornaci in cui veniva prodotta la calce.

Ritornando sul sentiero che ci conduce alla Cava Battali, se si ha la volontà di risalirlo si arriva ad un altro caseggiato rurale che però è ancora parzialmente utilizzato. Da qui si può tentare la risalita verso il sentiero alto che costeggia le Cave Battali e Ruglio tramite i resti di un’antichissima “Trazzera” che, inerpicandosi sui rilievi iblei della Contrada Tatatauso ci conduce nel sentiero alto. In questa zona vi sono le dirute Case Lanteri, una grande masseria feudataria ridotta in rovina che ospitava un villaggio contadino, e molto probabilmente altre rovine archeologiche di insediamenti e necropoli neolitico – sicule.

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