Granieri – Monte Renna
*Torresena
(Renna Alta – Masseria Torresena – Rovine Archeologiche)
Seguendo i tornanti della S.P. 8 Renna – Torresena si arriva sulla vetta del Monte Renna, coperta anch’essa da numerosi alberi di pino. Seguendo la tortuosa strada arriviamo presso la Contrada Renna Alta meglio nota col toponimo “Torresena”, nome derivante forse da una torre di avvistamento le cui rovine dovevano essere poste sulla sommità del rilievo montano. Seguendo la strada alla nostra destra un cancello di ferro chiuso che ci conduce nei pressi dell’antica Masseria di Torresena, ma qualche km più avanti vi è un accesso libero sterrato da cui si può ugualmente raggiungere.
La Masseria di Torresena era una casa rurale ottocentesca dotata di abitazione, stalle, serbatoi di acqua piovana e magazzini ridotta ad un rudere per colpa dell’incuria a cui è stata lasciata per tantissimi anni. Ma nei pressi di questa villa vi sono le principali attrazioni della Contrada Torresena, ossia le numerose rovine archeologiche poste sul costone montano e sulle pareti della Cava Fonda (che in questo tratto è nota anche come Cava Lentini, toponimo forse derivante dal cognome dei proprietari della Masseria di Torresena). Qui vi sono le rovine di un insediamento abitativo di epoca neolitico – castellucciana di cui restano alcune tracce delle fondamenta delle abitazioni nonché di focolari e di antichi sentieri che conducono al fondo della cava. Tra gli antichi terrazzamenti posti a strapiombo vi è collocata una Necropoli di tipo rupestre con tombe a grotticella artificiale.
A poca distanza vi sono anche rovine di epoca medievale, quelle di una costruzione a base circolare che dovrebbe essere la cosiddetta “Torresena” di cui abbiamo accennato prima, di antichi “Muragghi” circolari (edifici di forma circolare simili ai Nuraghi sardi che sono molto diffusi presso la limitrofa Provincia di Ragusa, costruiti con la tecnica della pietra “a secco”) e di una antica cava di pietre.