Noto, Infiorata e Corteo Barocco

L’Infiorata netina è una manifestazione che da molti anni valorizza la floricoltura del siracusano e nello stesso tempo mette in risalto le bellezze barocche della città. Viene organizzata quasi sempre il terzo fine settimana di Maggio presso le stradine del centro storico barocco della città di Noto. Essa, come detto nell’introduzione, è la manifestazione più importante della città barocca dopo le feste invernali ed estive consacrate a “San Corrado Confalonieri” (poiché ha un afflusso mediatico molto maggiore alle singole festività sacre netine come la Pasqua e le varie feste consacrate alla “Madonna”). Oltre all’Infiorata vera e propria vi sono anche molti spettacoli musicali, mostre artistiche e culturali e degustazioni di prodotti tipici locali, oltre alla sfilata nota come “Corteo Barocco” che rimembra la presenza delle principali famiglie nobili all’interno della città netina.

L’origine dell’Infiorata di Noto

L’Infiorata ha origini piuttosto antiche; intorno alla seconda metà del Rinascimento, nell’antica Noto si usava infiorare le strade in occasione del “Corpus Domini”, dopo il terremoto quest’usanza si è andata a perdere. Nel 1980 si è riflettuto molto su questa antica usanza rinascimentale e si è deciso di organizzare una mostra di opere floreali denominata appunto “L’Infiorata” in memoria del rinascimento netino. Durante tutto l’anno per l’Infiorata vengono studiati e disegnati i bozzetti a tema (che varia di anno in anno) sopra di cui verranno fatti i celebri disegni floreali che per la loro bellezza attirano visitatori da ogni parte della Sicilia, ma anche da altre zone della penisola italiana. In parallelo all’Infiorata si tengono anche vari eventi che variano a seconda dell’organizzazione annuale della manifestazione.

Lo svolgimento dell’Infiorata di Noto

La preparazioni dei bozzetti dell’Infiorata, la Notte Bianca, i vari spettacoli e il Corteo Barocco

La notte prima dell’Infiorata (Venerdì), nelle strade del centro storico netino, vi è un grande lavoro dove, tra chi disegna i bozzetti nel basolato barocco (con gesso lavabile) e chi li completa ponendovi i petali dei fiori, si viene a creare un’atmosfera lavorativa che rende l’idea del movimento che sommergerà l’intero “Giardino di Pietra”; ad accompagnare tutto ciò vi saranno l’inizio di vari spettacoli, mostre e degustazioni all’interno del centro storico netino.

La composizione dei bozzetti che formano l’Infiorata di Noto.

Oltre ai bozzetti vengono disposte collocazioni artistiche di vario tipo riconducibili al tema dell’Infiorata anche in altre aree del centro storico netino; di solito vengono collocati pannelli che formano varie figure presso le scalinate poste a ridosso di Via Cavour (Vie Mariannina Coffa, Fratelli Bandiera e Dante Alighieri), bozzetti e opere di vario tipo nello spiazzale di fronte al Palazzo Landolina di Sant’Alfano, lungo la Via Rocco Pirri e all’interno della Loggia del Mercato.

Varie collocazioni artistiche poste all’interno del centro storico netino.

Nei due giorni seguenti (Sabato e Domenica) il “Giardino di Pietra” diviene “Giardino infiorato” poiché in quasi tutte le stradine del centro storico (soprattutto presso la Via Nicolaci) troviamo lunghe distese di tappeti infiorati che danno colore alle vie barocche spezzando così il predominante giallo – miele della pietra iblea con cui sono costruiti i maggiori edifici barocchi della città con una miriade di colori associati a “quadri d’autore” veri e propri. Come detto in precedenza durante l’Infiorata si tengono manifestazioni folcloristiche, musicali ed enogastronomiche e da qualche anno, all’Infiorata si è unita anche la “Notte Bianca di Noto” che allieta le serate dell’Infiorata (a partire dalle ore 20.00 circa). Nel centro storico netino e nelle giornate  si tengono minispettacoli cabarettistici e musicali e esibizioni artistiche di vario tipo e nel frattempo nei vari stand possiamo ammirare e gustare i prodotti enogastronomici delle province di Siracusa e di Ragusa (tra cui olio extravergine d’oliva, Ciliegino di Pachino,  Nero d’Avola, Moscato di Noto e di Siracusa, Eloro di Pachino, Cerasuolo di Vittoria, Limoncello, biscotti di Mandorla Pizzuta avolese, latte di mandorla, formaggi del ragusano e della zona iblea della provincia siracusana, cioccolato modicano e altri prodotti tipici della zona meridionale della provincia siracusano tra cui: “Cavatieddi “, “Mpagnuccati” (dolce tipico netino), “Pasticciotti”, “Scacciati”, “Lumieri”, “Cassatieddi” ecc….). Nei palazzi barocchi della città vi sono inoltre varie rassegne artistiche, spettacoli musicali e mostre legate alla religiosità e alle tradizioni popolari della città di Noto.


La Via Corrado Nicolaci con i bozzetti dell’Infiorata di Noto ormai completati.


Particolare dei bozzetti dell’Infiorata di Noto.

Degno di nota è anche il “Corteo Barocco”, ossia la rievocazione storico – culturale del 700 netino che si tiene nel pomeriggio della Domenica dell’Infiorata dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Per la strada principale del “Giardino di Pietra” (Corso Vittorio Emanuele) vi è la sfilata di numerosi ragazzi che, vestendosi in costumi d’epoca, sfilano recando gli stendardi che riproducono gli stemmi delle principali famiglie nobiliari netine (Nicolaci di Villadorata, Trigona di Canicarao, Landolina di Sant’Alfano, Rau della Ferla, Di Lorenzo di Castelluccio, Astuto di Fargione e Impellizzeri di San Giacomo). Dopo si susseguono danze accompagnate da melodie barocche e spettacolari esibizioni di sbandieratori.

L’Infiorata si conclude di Domenica alle ore 21.00 con un grande spettacolo musicale in Piazza Duomo.

Visita i siti www.infioratadinoto.it e www.corteobarocco.com per saperne di più.

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