*Noto, Manghisi – Masseria Manghisi e ultimo tratto della Cava Bongiorno

Prima del Ponte di Manghisi vi è una stradina che conduce ad una masseria, nota appunto come “Masseria Manghisi”. La Masseria Manghisi (di proprietà della famiglia Musso – Lombardo di Palazzolo) è un grande edificio rurale ancora parzialmente utilizzato come ricovero per gli animali, ma in passato fu una grande masseria che dava lavoro a molte famiglie contadine della zona. Essa sorge presso la confluenza della Cava Buongiorno con la Cava di Manghisi. Si tratta di una delle più grandi masserie coloniche ancora utilizzate nei giorni nostri, peraltro come stalla.

Questa Masseria possiede una grande casa colonica, un agglomerato di fabbricati e un grande cortile interno che tuttora funge da stalla.

Da questa masseria vi è un sentiero che conduce al tratto finale della Cava Bongiorno in cui scorre il Torrente Berritta che a poca distanza si immette in quella di Manghisi; in questo tratto vi sono delle grotte rupestri scavate nelle pareti rocciose della cava (si tratterebbe di antichi ovili fortificati ubicati dentro quelle che erano delle catacombe forse di epoca sicula) e, attraversato il torrente vi sono i resti di una piccola casa (mulino?).