*Noto, Monte Gioi (Cava Torrente Gioi, Rovine Rurali e Necropoli Sicula)


Panorama della Contrada Gioi con i suoi rilievi iblei.

La Contrada Gioi, posta a poca distanza da Lido di Noto, è una grande zona di tipo ibleo del territorio di Noto importante dal punto di vista stradale (poiché qui vi è posto lo svincolo della A 18 Siracusa – Gela), agricolo (per via delle numerose coltivazioni, in particolare agrumi e olive), naturalistico ed archeologico. Essa è solcata da numerose strade provinciali, la S.P. 59 Avola – Pizzuta (prolungata fino al tratto iniziale della S.P. 34 Noto – Calabernardo in quanto interessata dalla presenza dello svincolo autostradale per Noto), la S.P. 19 Noto – Pachino e la S.P. 108 Gioi – Zupparda.

Il rilievo principale, il Monte Gioi, è raggiungibile dalla S.P. 19 Noto – Pachino dalla traversa posta a destra della rotatoria con la strada della Pizzuta (S.P. 59) che conduce al principale rilievo ibleo di questa zona.

Presso il Monte Gioi, interessato da diversamenti terrazzamenti agricoli in cui sono piantati alberi di olivo, carrube e mandorle, vi sono diverse traverse (alcune di esse sterrate) che ci conducono presso le pareti poco scoscese di questo rilievo ibleo in cui sono state rinvenute le tracce di una piccola Necropoli di epoca sicula. Qui possiamo ammirare inoltre anche numerosi caseggiati rurali d’epoca ottocentesca e novecentesca molto interessanti dal punto di vista architettonico.

Nei pressi della piccola Cava Gioi vi scorre il piccolo torrente che da nome all’omonima contrada. Esso si origina presso la Contrada Vallivascelli (posta nei pressi della SS 115 Noto – Rosolini) venendo alimentata dalle acque di Fontana Rosa immettendosi poi nella breve Cava Gioi delimitata dall’omonimo rilievo montano per poi sfociare nel Mare Ionio presso Lido di Noto, di fronte alla scogliera in cui sorge l’hotel Helios.

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