*Noto, Necropoli Bizantina di Contrada Zacchita

Dalla SS 115 Noto – Rosolini entriamo in Contrada Zacchita quasi ai confini della città rosolinese nei pressi della demolizione delle auto; andando più avanti vi è lo sbocco della Cava Granati (facente parte della Cava Lazzaro o Cava Grande di Rosolini) alla quale, alla nostra sinistra vi è una traversa che non è altro che l’imbocco della Strada Rurale Stafenna – Vampadura – Padro.

Arriviamo sotto un piccolo rilievo roccioso (alla nostra sinistra vi è il sito archeologico di Stafenna ma vi si entra da un’altra zona) mentre a destra vi è un tornante che passa sotto una grotta rupestre. Si tratta di una Catacomba bizantina scavata nella roccia facente parte del complesso sistema di necropoli e insediamenti rupestri bizantini del sito di Stafenna e, per la posizione isolata, si crede che essa faccia parte di un altro insediamento bizantino, sulle cui rovine molto probabilmente vi è stata edificata una masseria, nota come “Masseria Padro – Barletta” tuttora in rovina.

La catacomba rupestre di Contrada Zacchita possiede ancora i loculi sepolcrali interni.

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