*Noto, Necropoli Siculo – Ebraica di Scalarangio

Dalla S.P. 17 Favarotta – Ritillini si raggiunge la strada consortile S.P. 28 Gisira – Cammaratini (che costeggia il Feudo della Gisira) posta sul pianoro prospiciente la Cava Candelaro sotto cui scorre il Vallone Scalarangio, che funge da confine tra i territori di Noto, Rosolini e Modica; infatti la suddetta contrada è posta in questi tre territori comunali.

Da una strada alla nostra sinistra posta lungo il confine con la Provincia di Ragusa si raggiunge il fondo della piccola cava dentro la quale scorre il Torrente Scalarangio che, congiungendosi col Vallone Granati posto in territorio rosolinese darà origine al Vallone Stafenna, affluente del Fiume Tellaro.

Presso il versante netino del Vallone Scalarangio vi è ubicata un’interessantissima Necropoli di origine siculo – castellucciana composta da svariate grotticelle molte delle quali a pilastri esterni simili alla “Tomba Orsi” del limitrofo sito archeologico di Cava Lazzaro o di catacombe a loggiato interno e camera sepolcraria simili alle tombe di Castelluccio. Tra queste tombe vi è una Catacomba sempre di epoca sicula, ma che all’ingresso riporta una “Menorah” ossia un candelabro a sette bracci simbolo della religione ebraica (altre tombe simili sono poste presso la Cava Lazzaro e la Cava Pirainito in territorio rosolinese).

Sul rilievo limitrofo al vallone vi sono rovine di epoca ellenistica di un centro abitativo di tipo rurale.

Torna indietro