Noto, Palazzo Deodato – Burgio – Di Lorenzo

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Noto

Palazzo Deodato – Burgio – Di Lorenzo


Il Palazzo Deodato – Burgio – Di Lorenzo posto ad angolo tra il Corso Vittorio Emanuele II e la Via Corrado Nicolaci.

Il Palazzo Deodato – Burgio – Di Lorenzo, appartenente all’omonima famiglia che aveva i propri possedimenti nei pressi della Contrada Burgio (posta al confine col territorio di Pachino) e di cui un noto esponente era Corrado Maria Deodato – Moncada (Vescovo di Catania dal dal 1773 al 1813).

Questo edificio apparteneva anche alla famiglia dei Marchesi Di Lorenzo di Castelluccio.

Si tratta di un sobrio palazzo settecentesco posto ad angolo tra il Corso Vittorio Emanuele II e la Via Corrado Nicolaci.

L’edificio risulta inquadrato da quattro pilastroni posti nei suoi vertici.

Il portale d’ingresso principale è posto presso il Ronco Bernardo Leanti (il cui imbocco è posto presso la Via Corrado Nicolaci) presentandosi come un semplice arco che conduce presso il cortile interno dell’edificio.

Il prospetto principale è posto lungo il Corso Vittorio Emanuele II di fronte alla Chiesa di San Carlo Borromeo.

La facciata vera e propria nel suo ordine inferiore possiede due entratine di forma arcuata poste presso il Corso Vittorio Emanuele II (numeri civici 92 e 96) intervallate da aperture rettangolari (aperte successivamente) che ospitano esercizi commerciali sopra cui vi sono dei balconcini rettangolari, simili a quelli ubicati sul prospetto di la Via Corrado Nicolaci.

La parte più bella di questo palazzo sono questi quattro balconi (due sul corso intervallati da due finestre rettangolari con travone liscio posto sopra di esse, due sulla Via Nicolaci), i cui mensoloni barocchi più o meno simili a quelli del Palazzo Nicolaci, raffigurano figure mostruose e volti fanciulleschi, che sorreggono la balconata chiusa da semplici inferriate in ferro battuto.

Le aperture rettangolari dei balconi sono sormontate da travoni lisci.


Gli eleganti balconi del palazzo.

L’interno del palazzo, adibito ad uso abitativo, presenta ancora interni d’epoca settecentesca posti sul piano superiore dell’edificio che si affacciano presso il cortile interno dell’edificio.

Alcune aree sono state adibite ad utilizzo commerciale oppure ospitano locali di ritrovo.

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