Noto, Palazzo Montandon

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Noto

Palazzo Montandon

Lungo la Via Antonio Sofia, presso il numero civico 50 possiamo ammirare il “Palazzo Montandon”, edificio in cui è stata affissa una lapide in memoria dei i protagonisti della rivolta del 16 Maggio 1860 guidata dai patrioti netini Vincenzo Catera, Antonio Sofia e dai fratelli Antonino e Pietro Bonfanti che si riunivano segretamente presso il limitrofo “Orto Occhipinti”.

Oggigiorno una buona parte di questo edificio ospita al suo interno una struttura ricettiva.

Il palazzo è in stile neoclassico e la sua facciata è suddivisa in due ordini orizzontali.

L’ordine inferiore reca un portale arcuato affiancato da due finestre semicircolari (una per lato), a destra del quale vi sono tre aperture rettangolari (di cui l’ultima posta in un corpo separato dal resto della facciata da un pilastro formato da blocchi di pietra locale), mentre a sinistra è posto un garage.

Qui possiamo ammirare la targa commemorativa che commemora l’incontro dei sopracitati patrioti netini, protagonisti della rivolta del 16 Maggio 1860.

L’ordine superiore presenta tre balconi sorretti da eleganti mensoloni e aventi aperture rettangolari sormontate da travoni; il balcone posto sul portale d’accesso è il più grande e reca due accessi, mentre gli altri due hanno un’unica apertura.

Sull’estremità destra dell’ordine superiore è posta una finestra rettangolare, sormontata sempre da un travone.

A sinistra invece possiamo ammirare una piccola veranda che sovrasta il sopracitato garage.

La sommità dell’edificio è orlata da un travone liscio.

L’interno del palazzo reca eleganti stanze aventi elementi architettonici e decorativi in stile neoclassico, ospitando una struttura ricettiva (per saperne di più visita il sito www.b-bmontandon.it).

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