*Noto, Petracca – Cugni; Cava Campana e Necropoli Sicula di Contrada Cugno Marino

Noto

Petracca – Cugni

*Cava Campana e Necropoli Sicula di Contrada Cugno Marino

Percorrendo la S.P. 73 Canicattini – Petracca – Cugni Stallaini – Cassibile entrando in territorio netino presso la grande Contrada Cugno Marino troviamo ad un certo punto un tornante a destra che si affaccia sul tratto iniziale della Cava Campana (la zona è riconoscibile grazie ad un cartello della Provincia Regionale di Siracusa che invita a non inquinare la zona) preceduta da un piccolo rilievo ibleo.

Qui vi è collocata una piccola Necropoli di epoca sicula di tipo rupestre (riutilizzata sicuramente in periodo bizantino) facile da esplorare poiché posta a poca distanza dalla strada. Qui vi sono due grotte artificiali all’interno della quale vi venivani deposti i defunti. Nel costone montano che si affaccia sulla Cava Campana (cavità iblea non tanto profonda il cui inizio è posto presso il tornante che conduce alla Contrada Petracca) vi sono altre cavità rupestri ancora inesplorate, mentre nel tratto centrale della Cava vi sono altre Necropoli di tipo rupestre, facenti parti del limitrofo sistema cimiteriale di Contrada Cozzo Guardiole.

Dalla Cava Campana infine parte un sistema di altre cave iblee che vanno a formare il cosiddetto “Vallone Mortellaro” (una fiumara a carattere meteorico che sfocia tra le zone marine siracusane di Ognina e Arenella) ma molto probabilmente sotto questa cava vi è una piccola faglia tellurica visto che questa zona è stata epicentro di numerosi piccoli terremoti.

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