Noto, Quartiere “Agliastrello”

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Noto

Quartiere “Agliastrello”
(Via XX Settembre – Casa Navarra e altri edifici storici)


Uno scorcio del quartiere del centro storico netino noto come “Agliastrello”.

Il quartiere detto “dell’Agliastrello” (“Agghiastreddu” in siciliano) il cui nome deriverebbe dalla presenza di numerose piante di olivo selvatico o “olivastro” (in siciliano “Agghiastru” ) che ricoprivano questa zona del Colle Meti, è posto nella zona nord ovest del centro storico netino a poca distanza dall’area di “Noto Alta”.

L’Agliastrello è molto probabilmente il più antico quartiere dell’odierna città di Noto che sarebbe sorto attorno ad edifici rurali che esistevano ancora prima dell’edificazione della nuova città sul Colle Meti, di cui il più noto è la cosiddetta “Casa Navarra” posta nel cuore di questo quartiere.

Era comunque uno dei quartieri più umili della città di Noto, popolato da molti artigiani che nelle botteghe poste tra i piccoli vicoli di questa zona, operavano il loro lavoro giornaliero.

Il quartiere è solcato dalle Vie XX Settembre e Antonio Sofia a sud, mentre a nordovesy è delimitato dalle Vie Tommaso Fazello e Amante; a nordest l’area è delimitata dall’ex Convento dei Frati Minori Osservanti annesso alla Chiesa di Santa Maria del Gesù.

All’interno di questo quartiere si affacciano vari vicoletti e scalinate pittoresche di cui vanno citati il Vico Giunchiglia, il Vico Abate, il Vico Sparviero, il Vico Scarrozza, il Vico Nicolò e Paolo Rustico e il Vico Alfio Mandraro.

La parrocchia dell’Agliastrello, anche se posta quasi al di fuori del quartiere, è quella di Sant’Antonio Abate mentre un tempo il luogo di culto più importante era proprio la Chiesa di Santa Maria del Gesù.

In questa zona, presso la Via XX Settembre possiamo ammirare una casa liberty con nicchioni e statue di Santi (posto a poca distanza dal Corso Vittorio Emanuele II), un edificio inglobato dentro un rilievo calcareo sopra il quale si sviluppa il cuore dell’Agliastrello, posto presso il Vico Rustico.

Qui vi sono pittoresche case settecentesche e ottocentesche che si affacciano su vicoletti e scalinate strette fino a spuntare presso la Via Antonio Sofia, via di collegamento tra Noto Bassa e Noto Alta.

Gli edifici più importanti di questo quartiere sono la sopracitata “Casa Navarra” contraddistinta da un elegante balcone barocco, e il Palazzo Montandon di Via Antonio Sofia noto per essere stato la sede degli incontri della società segreta “Elorina” che fu protagonista durante il periodo risorgimentale netino.

Qui vi è l’altro imbocco del Vico Rustico in cui è posta una targa commemorativa in memoria dello studioso netino Nicolò Pisani (nativo dell’Agliastrello).


Il Vico Agliastro.


Il Vico Alfio Mandraro.


La targa commemorativa in memoria dello studioso netino Nicolò Pisani.

Va detto infine che presso il quartiere dell’Agliastrello vengono organizzati vari eventi culturali e spettacoli di vario tipo (a seconda degli eventi organizzati dal Comune di Noto o da varie associazioni culturali cittadine). 

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