Noto, Quartiere “Macchina Ghiaccio”

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Noto

Quartiere “Macchina Ghiaccio”
(Piazza Taranto – Via Nicolò Mandalà)


Il quartiere del centro storico di Noto chiamato “Macchina Ghiaccio”.

Nella cuspide sudorientale del centro storico di Noto è posto il pittoresco quartiere noto come “Macchina Ghiaccio” che localmente è noto come “A Machina ‘o Ghiacciu”.

Il nome di questo quartiere lo si deve alla presenza di uno stabilimento artigianale in cui un tempo venivano fabbricati lastroni di ghiaccio da inserire nelle ghiacciaie dell’epoca (all’interno delle quali venivano conservati i cibi facilmente deperibili quali carni, pesci, ortaggi e formaggi), che inoltre venivano trasportati alla Loggia del Mercato durante la vendita del pesce (per mantenere fresco il pescato); queste lastre di ghiaccio venivano inoltre utilizzate per facilitare la produzione di gelati e granite. 

Questo quartiere lo si si raggiunge dal tratto orientale della Via Ducezio oltrepassando la Chiesa dello Spirito Santo fino a quando non entriamo in uno spiazzale noto come “Piazza Taranto” posto tra la Via Nicolò Mandalà e il Vico Volturno, che si mettono rispettivamente in comunicazione col Corso Vittorio Emanuele II (all’altezza della Porta Reale) e con la Via Aurispa. 

Lo stabilimento in cui veniva prodotto il ghiaccio è posto in un edificio con tetto spiovente con rivestimento ligneo interno, collocato ad angolo tra le Vie Nicolò Mandalà e Giovanni Papini, all’interno del quale sono posti ancora i macchinari con cui venivano prodotte le lastre di ghiaccio.

Questo edificio è in procinto di essere restaurato per ospitare un museo incentrato appunto sulla produzione artigianale del ghiaccio che avveniva fino all’avvento dei primi frigoriferi.


L’ex stabilimento in cui veniva prodotto il ghiaccio.

Presso questo quartiere, oltre alla vecchia fabbrica del ghiaccio, possiamo ammirare graziose case d’epoca tardo ottocentesca, il basamento semicircolare del “loggiato” posto vicino alla Porta Reale all’inizio del Corso Vittorio Emanuele II.


Il loggiato barocco fotografato da Via Nicolò Mandalà.

Va fatta notare infine la particolare pavimentazione in ciottoli di fiume della Piazza Taranto, spiazzale che durante il periodo natalizio ha ospitato anche diverse volte varie rappresentazioni viventi incentrate sulla “Nascita di Gesù”, ossia veri e propri “Presepi Viventi”.

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