Noto, Quartiere “Porta Vecchia”

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Noto

Quartiere “Porta Vecchia”

Accanto alla Stazione Ferroviaria di Noto vi è il cosiddetto quartiere “Porta Vecchia”, chiamato dai netini “A Porta Veccia”.

Esso occupa gran parte della periferia meridionale di Noto essendo dislocato tra il tratto meridionale di Viale Principe di Piemonte, e le Vie Guccio Fiorito, Ettore Maiorana, Platone e Pitagora.

Questa zona è così chiamata poiché qui vi era anticamente la prima porta d’ingresso alla città netina, costruita prima della attuale Porta Reale, posta presso l’antica strada carraia che conduceva alle Regie Trazzere poste tra le zone marine di Calabernardo, Vendicari, San Lorenzo e Marzamemi (un tempo facente parte del territorio di Noto) e quelle di Avola e Siracusa e quindi collegate anche con le attuali province di Ragusa e Catania.

Oggi dell’antica porta non resta più niente, anzi rimane solo il nome di questo quartiere, ma rimane ancora la vecchia “Trazzera” che collegava la città di Noto alle antiche vie di comunicazione della Sicilia sud orientale (sostituite dalle varie strade statali e provinciali, e soprattutto anche dall’Autostrada Siracusa – Gela), posta alla fine della Via Guccio Fiorito.

Questa piccola strada di campagna (in cui possiamo godere della natura iblea circostante) spunta presso la Contrada Madonna Marina nei pressi dell’incrocio tra la S.P. Zupparda – Lido di Noto e la SS 115 Noto – Rosolini di fronte al nuovo Campo Sportivo di Noto.

Presso questo quartiere possiamo ammirare l’area di Via Pitagora in cui è posto il moderno istituto scolastico che ospita i Licei Scientifico e Artistico della città netina.

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