*Rigolizia, Ruderi Bizantini di Contrada Sparano e Cava Beota

Poco più a nord di Rigolizia, seguendo la S.P. 24 in direzione Santa Lucia di Mendola – Palazzolo, si arriva presso la Contrada Sparano, posta su di un rilievo roccioso che sorge in mezzo alle Cave Beota e Curca. La zona è raggiungibile da una traversa posta alla nostra sinistra (provenendo da Rigolizia) e riconoscibile per la presenza di un casolare di campagna ancora utilizzato nonché della segnaletica per Noto e Palazzolo.

Questa strada, dopo aver attraversato dei terreni agricoli, è posta a strapiombo (ma ben protetta da guard rail) sulla Cava Curca, in cui è posta una folta area di rimboschimento (vedi prossimo link). Percorrendo questa strada si arriva ad un bivio; a sinistra conduce ad un’azienda agricola, a destra si scende presso il fondo delle cave Beota (a sud del rilievo) e Curca (a nord). Mentre si scende vi sono alla nostra sinistra le probabili rovine di una Basilica di epoca bizantina che doveva essere molto simile a quelle di San Pietro ad Baias di Belvedere (Siracusa) e di San Focà a Priolo Gargallo.

Alla fine del rilievo troviamo il sentiero che si biforca come detto prima, e scendiamo così presso la piccola Cava Beota. Si tratta di una cava iblea interessata dall’opera di rimboschimento della Forestale Siciliana che, oltre a presentare anche piante spontanee tipiche degli Iblei, presenta anche alberi di tipo mediterraneo. Non si sa se vi siano rovine in questa cava, interessata anch’essa dallo scorrimento di un piccolo torrente (che si immetterà presso il Fiume Tellaro), per cui l’area dovrebbe essere studiata attentamente.

Torna indietro