*San Corrado Fuori le Mura, Area iblea Monte Maltese

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San Corrado Fuori le Mura
(Frazione di Noto)

*Area iblea Monte Maltese
(Tratto nord di Cava Coffitelle – Cozzo Tondo – Monte Maltese – Villa Immacolata)

A meridione del centro urbano della frazione netina di “San Corrado Fuori le Mura”, è posto il tratto iniziale della Cava Coffitelle presso la quale scorre l’omonimo torrente.

Essa è posta ad ovest della SS 287 Noto – Palazzolo ed è delimitata ad est dal rilievo di “Cozzo Tondo” facente parte della limitrofa Contrada San Giovanni Lardia.

Le pareti di questo rilievo sono basse e presentano interessanti anfratti, tra cui quello in cui è adibita una piazzola di sosta da cui poter godere di un ottimo panorama della limitrofa cavità.

Ad ovest è posto il “Monte Maltese”, un sito collinare che si frappone tra la sopracitata cavità e la Cava Tortorone (posta più ad ovest, in cui scorre il Torrente Santa Chiara).

Lungo le pareti del Monte Maltese sono posti vari terrazzamenti agricoli ma vi sono anche siti rupestri, di cui va citata la presenza di tombe a “forno” presumibilmente di epoca “sicula” visibili dalla SS 287 (l’esplorazione diretta di questa piccola necropoli è piuttosto pericolosa in quanto le due tombe sono poste a strapiombo sulla limitrofa cavità iblea, ed è consigliata solo ad esperti di speleologia o in arrampicate).

La vegetazione di questo tratto della cava è di tipo mediterranea e comprende piante arboree e arbusti spontanei, oltre ad alberi di bagolaro.

Il fondo cava è interessato dal tratto iniziale del Torrente Coffitelle (corso d’acqua di tipo meteorico avente uno scorrimento idrico di una certa portata durante consistenti precipitazioni) è facilmente raggiungibile tramite la traversa che conduce alla “Comunità Incontro” di Noto (posta sulla SS 287 pochi chilometri prima dell’ingresso a San Corrado Fuori le Mura, alla nostra sinistra venendo da Noto).

La “Comunità Incontro” intitolata al giovane netino “Corrado Paradiso” (deceduto nel 1985) è ospitata dal Gennaio 1986 presso il sito noto come “Villa Immacolata”, formato da un caseggiato rurale adibito a comunità di recupero per i tossicodipendenti (per saperne di più visita il sito web www.sipuofare.eu).

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