Santa Maria Scala del Paradiso, Festa della Madonna della Scala

Il 3 Agosto nell’Eremo di Santa Maria Scala del Paradiso vi è la bella Festa della “Madonna della Scala”, Patrona della Diocesi di Noto con cui si commemora tradizionalmente il miracoloso ritrovamento dell’effigie raffigurante la “Madonna che reca in mano la Scala del Paradiso”. Questa festa è molto sentita dai netini che, per l’occasione, salgono alla “Madonna della Scala” per rendere omaggio alla “vergine” ma anche per assistere agli spettacoli organizzati presso la contrada. Si tratta della seconda festa netina per importanza dopo quella di “San Corrado Confalonieri” in quanto la “Madonna della Scala” è Compatrona della città di Noto nonché “Patrona” della Diocesi netina, avendo anche un seguito di fedeli anche al di fuori del territorio comunale netino (oltre a Noto vi sono devoti alla “Madonna della Scala” provenienti da Avola, Rosolini, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Palazzolo Acreide).

Storia e origine del Culto a “Santa Maria Scala del Paradiso”

La storia della “Madonna della Scala” risalirebbe al periodo che va dal 1400 al 1600 quando ancora Noto era posta sul Monte Alveria (anche se molto probabilmente posteriore alla vita di “San Corrado Confalonieri”). Si narra che un pastore che stava portando il suo gregge a dissetarsi presso l’attuale Torrente Piraro (meglio noto come “Ciumara ra Maronna ‘a Scala”) che ad un tratto trovò un’immagine della “Madonna con Gesù Bambino” affiancata dalla raffigurazione di una scala aurea dipinta all’interno di uno sperone roccioso che si affaccia sulla piccola cava in cui scorre il torrente. Il pastore andò a chiamare i suoi conoscenti e, ovviamente buona parte della popolazione netina andò in quella zona che anticamente era nota come “U Passu re Uoi” (“Il Passo dei Buoi”) posta in quella che era l’antica “Trazzera” che conduceva presso le limitrofe città di Avola e Palazzolo. Alcuni eventi miracolosi come guarigioni di coloro che toccarono il dipinto (come quella di un paralitico proveniente da Palazzolo) fecero gridare al miracolo e la natura stessa della raffigurazione mariana (il pastore disse che il giorno prima non c’era niente mentre l’indomani vide quel quadro) fecero si che presso la sponda sinistra della Cava Piraro venisse eretto un grandioso Santuario consacrato a “Santa Maria Scala del Paradiso” dal nome dato al dipinto da parte dei fedeli netini (anche se li vicino vi erano le rovine di una chiesetta rupestre di origine bizantina diroccata da tempo). Per preservare il dipinto esso venne staccato dalla roccia (che possiamo ancora ammirare poiché collocata sulla sponda opposta al santuario, ora occupata da una nicchia avente al suo interno un bassorilievo della “Madonna della Scala”) e posto sull’Altare Maggiore della Chiesa, che comprese anche l’adiacente Monastero di regola Carmelitana che venne costruito nel 1700 assieme alla Chiesa della Madonna della Scala (distrutta dal terremoto del 1693). In questo Monastero dimorò il”Venerabile Girolamo Terzo”, eremita netino che andò a vivere in eremitaggio presso le grotte che si affacciano presso la limitrofa Cava Piraro per poi ritirarsi nel Convento adiacente alla Chiesa barocca della Madonna della Scala (in cui è sepolto lo stesso “Venerabile”). Con l’istituzione della Diocesi di Noto la “Madonna della Scala” venne proclamata “Patrona e Protettrice della Diocesi” facendo in modo che cominciasse anche ad essere festeggiata esternamente con la costruzione di un Simulacro che la raffigura.

Col passare del tempo il Convento venne chiuso al culto ma venne acquisito dalla Diocesi di Noto che lo fece diventare “Seminario Estivo” (prima della costruzione dell’attuale posto a San Corrado Fuori le Mura) e tuttora Convento delle Suore della Comunità delle Beatitudini, che si occupano del culto alla “Madonna della Scala di Noto”, il cui giorno festivo è stato collocato al 3 Agosto (presunto giorno del ritrovamento del dipinto che la raffigura) di ogni anno.

I festeggiamenti della “Madonna della Scala”

I Pellegrinaggi al Santuario e l’inizio delle celebrazioni in onore della “Madonna della Scala” (Giugno – Luglio – Agosto)

All’inizio dell’estate presso il Santuario della Madonna della Scala cominciano a pervenire i primi “pellegrini” che danno onore alla “Madonna” (il primo “Pellegrinaggio” è quello che da tradizione si tiene il 31 Maggio di ogni anno per commemorare l’attentato subito da Papa Giovanni Paolo II). Per tutto il periodo compreso tra i mesi Giugno, Luglio e Agosto vi saranno numerosi pellegrinaggi al Santuario della Madonna della Scala che per l’occasione rimane aperto assieme al suo limitrofo Convento alle visite turistiche.

Nel mese di Agosto comincia il Triduo di preparazione alla festività della “Madonna della Scala” che prevede solenni Messe presso il Santuario di Contrada Scala (che si tengono alle ore 18.00 – 19.00 circa) a cui seguono vari spettacoli che si tengono in prossimità della Chiesa.

La Festa in onore della “Madonna della Scala” (3 Agosto)

La mattina del 3 Agosto lo sparo di colpi di cannone annunzia l’inizio della festività consacrata alla “Madonna della Scala”, a cui seguiranno solenni Messe che si tengono per buona parte della mattinata, in cui numerosi pellegrini, dopo essersi fatti la “Via Crucis” di Contrada Scala, entrano in chiesa a dare onore all’immagine raffigurante la “Madonna della Scala”.

Dopo i riti mattutini, il pomeriggio inizia in maniera festosa poiché la Contrada Scala si riempie di gente desiderosa di dare onore alla “Madonna”. Verso le ore 19.00 comincia la Celebrazione Eucaristica che si tiene nella Chiesa del Santuario a cui parteciperanno numerosi fedeli provenienti da Noto e dalle città limitrofe. Dopo la Messa il Simulacro della “Madonna della Scala” esce dalla sua chiesa salutato da un forte scampanio e dallo sparo di fuochi d’artificio, venendo portato in Processione per buona parte della Contrada Scala seguito da molti fedeli. Dopo un lungo giro, il Simulacro della “Madonna della Scala” rientra nella sua Chiesa venendo salutato dagli applausi dei fedeli.

La festa si concluderà con vari concerti curati da artisti locali, manifestazioni enogastronomche e con lo splendido spettacolo pirotecnico che chiude la bella festività in onore di “Santa Maria Scala del Paradiso”.