Santa Maria Scala del Paradiso, Rovine della vecchia Chiesa Rupestre della Madonna della Scala

Nel punto in cui vi è posta la Fonte della Madonna della Scala, vi è una scala chiusa al pubblico (per far si che la natura del luogo sacro non venga intaccata) che conduce al luogo dove veniva venerata anticamente l’Effigie della “Madonna della Scala” (che però si può ammirare per interno o dalla strada per Noto Antica, o meglio ancora, dal Sagrato della Chiesa della Madonna della Scala).


L’antica scaletta in pietra che conduce alla Chiesa Rupestre della Madonna della Scala.

Questa chiesa venne costruita nel periodo medievale consacrata al culto di “Santa Maria Scala del Paradiso” ma crollò in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693 venendo riedificata nei primi anni del 700 nel luogo in cui è collocata la chiesa attuale. Le sue rovine sono poste in uno slargo posto presso l’imbocco dell’inghiottitoio che si è originato dalla limitrofa Cava Piraro, raggiungibile da un sentiero collocato alla sinistra dell’ingresso che conduce alla fonte della Madonna della Scala (chiuso). Di essa rimane una piccola apertura nella roccia davanti alla quale è posto un masso che fungeva da Altare, poiché tantissimi anni prima del terremoto del 1693 questo spiazzo fungeva da oratorio rupestre e sorgeva un’antica Chiesa medievale incassata nella roccia proprio come quella dell’Eremo di San Corrado di Fuori. Fa da cornice a questa piccola ma incantevole cava il letto del Torrente Madonna della Scala con la sua lussureggiante vegetazione mediterranea.


Il sentiero che conduce alla chiesa.



La macchia mediterranea che avvolge il sentiero.

Quest’ultimo posto è chiuso al pubblico per non intaccarne la natura, ma comunque osservabile dalla strada per Noto Antica o meglio ancora, dal Sagrato dell’Eremo di Santa Maria delle Grazie.


Le rovine dell’antica Chiesa della Madonna della Scala.

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