Di fronte alla Villa Oliva vi è una traversa posta sulla S.P. 24 Noto – Testa dell’Acqua che conduce alle rovine di un insediamento militare della II guerra mondiale costruito dall’esercito italiano, ma conquistato dagli Angloamericani durante lo sbarco in Sicilia. Si tratta di uno dei più importanti ruderi bellici della Provincia assieme agli svariati “bunker” di cemento collocati in buona parte delle campagne aretusee.
Sulla Provinciale possiamo notare i primi “fabbricati” di tipo militare, mentre dalla traversa sterrata posta di fronte alla residenza neogotica raggiungiamo l’insediamento vero e proprio. Si tratta di una caserma con postazioni contraeree e bunker difensivi. Questa base, caduta in rovina a causa dell’incuria possiede buona parte delle mura perimetrali della vecchia caserma e i basamenti in cui poggiavano i cannoni e le mitragliatrici contraeree. Molto probabilmente la base disponeva di attrezzature e locali adibiti alle ricognizioni aeree tramite radar, sala radio, ospedale da campo, cucina e magazzini vari per viveri e medicine.