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Noto
Asse Viario Viale San Corrado Confalonieri – Via Napoli
(Periferia sudorientale di Noto)
L’asse viario formato dal Viale Corrado Confalonieri e dalla Via Napoli rappresenta la principale strada di accesso alla città netina e al suo centro storico per chi proviene dalla SS 115 Noto – Avola e dall’Autostrada A 18 Siracusa – Gela.
Presso l’inizio di questo viale intitolato al “Santo Patrono di Noto” possiamo già ammirare una grande villa aristocratica racchiusa da un grande muro presso cui è posto un monumentale cancello arcuato.
A poca distanza dalla caserma dei Vigili del Fuoco di Noto vi è un moderno edificio composto da un moderno porticato sotto la quale vi sono vari esercizi commerciali (questa strada è noto apposta come “U Viali re Portici” ).
Superando una breve rotatoria posta tra le Vie Gaetano Salvemini, Montevideo e Giorgio Sonnino, imbocchiamo la Via Napoli ossia l’arteria viaria dalla quale si entra di fatto all’interno della città di Noto che si va a collegare alle Vie Francesco Maiore (e quindi alle Vie Aurispa, Principe Umberto e Salvemini) e Angelo Cavarra (che conduce all’imbocco della SS 287 per Palazzolo Acreide) attraversando il Piazzale Sottotenente Luigi Adorno presso cui è posto il “Belvedere San Corrado” in cui è posta la statua raffigurante il “Patrono di Noto”.
Questa strada che va a lambire gran parte della periferia sudorientale della città netina contraddistinta da moderni edifici, all’interno del quale sono anche posti esercizi commerciali, strutture ricettive e locali di ritrovo (bar).
Al termine della Via Napoli, posto presso il “Belvedere San Corrado” in prossimità dell’imbocco di Via Angelo Cavarra, alla nostra sinistra (venendo dalla SS 115 e quindi dal Viale San Corrado Confalonieri) imbocchiamo il Viale Guglielmo Marconi costeggiando la Villa Comunale di Noto, l’area area verde situata di fronte al vero e proprio accesso al centro storico barocco della città, la neoclassica “Porta Reale”, presso la quale possiamo ammirare il vecchio Campo Sportivo cittadino e la Chiesa dell’Ecce Homo facente parte dell’ex Convento dei Frati Cappuccini.