Noto, Villa Eleonora dei Principi Nicolaci

Sulla S.P. 34 Noto – Calabernardo notiamo un cartello alla nostra destra con la dicitura “Villa Eleonora”, che conduce all’omonima struttura ricettiva chiamata così in memoria della Marchesa Eleonora Nicolaci di Villadorata, che la fece erigere come residenza per l’estate. Difatti la Villa Eleonora non è altro che l’ex residenza estiva della nobile famiglia dei Principi Nicolaci di Villadorata fatta costruire in Contrada Falconara a metà strada tra la barocca città di Noto ed il mare. Essa, considerata come la più bella residenza nobiliare extraurbana della Provincia di Siracusa, venne progettata e fatta erigere nella seconda metà del 1700 dall’architetto netino Paolo Labisi.

La villa è divisa due edifici, le stalle e gli edifici della servitù (tuttora utilizzati come ristorante) e la villa vera e propria (utilizzata per ospitare ricevimenti, riunioni e altri tipi di eventi; in passato anche come albergo – casa vacanze).

La facciata principale della villa è unica nel suo genere; possiede un corpo centrale convesso verso l’esterno a sezione semicilindrica diviso in tre ordini orizzontali. Quello inferiore comprende il portale rettangolare affiancato da due finestre della stessa forma inquadrati da pilastri e cornicioni a gradoni; affiancato da due “ali” contraddistinte da quattro portici arcuati (due per lato) divisi da pilastri a gradoni, quello centrale possiede tre finestroni rettangolari sormontati da travoni lisci. Quello superiore (diviso da una trabeazione liscia da quello centrale) ha due finestrelle quadrangolari ai lati e al centro una finestrella a stella simile a quella posta sulla Chiesa netina di San Carlo Borromeo. Un bel frontone triangolare corona la facciata. Di fianco alla facciata vi è una serie di quattro portici (due per lato) divisi da pilastri a gradoni che sorreggono la bella trabeazione centrale ornata da balaustrini.

La facciata retrostante è anch’essa molto elegante e, a differenza di quella principale, è divisa da tre corpi posti in verticale solcati da pilastri bugnati a gradoni solcati da una trabeazione a trave liscia di tipo portante. Il corpo centrale presenta un porticato d’accesso composto da tre arcate ad architrave bugnato, sopra le quali vi è una veranda con aperture arcuate racchiuse da balaustrini in pietra locale da cui si ergono tre colonne di tipo corinzio che formano altrettante arcate, sopra cui vi è il terrazzo chiuso sempre da balaustrini. I corpi laterali possiedono quattro finestre inferiori (due per lato) di forma arcuata incassate nella parete e delimitate da blocchi di pietra, e da quattro eleganti balconcini (sempre due per lato) di forma arcuata sormontati da timpani semicircolari “a cappello” e racchiusi da eleganti inferriate bombate in ferro battuto. I due corpi laterali sono coronati da frontoni semicircolari con decorazione a spirale al centro della quale vi è posto un pinnacolo a coppa. Nelle pareti laterali vi sono finestre delimitate da blocchi di pietra che sorreggono timpani simili a quelli dei balconi appena descritti e accessi laterali alla villa.

L’interno della Villa Eleonora possiede eleganti stanze interne con splendidi stucchi decorativi e mobili d’epoca, il tutto restaurato quando poi è divenuta una struttura alberghiera. Sono ancora intatti i grandi saloni interni e si dice che Re Ferdinando II di Borbone soggiornò presso una delle tante stanze eleganti presenti in questa residenza estiva.

Da ammirare anche il vasto giardino mediterraneo che circonda la Villa Eleonora, dotato di eleganti vialetti che delimitano aiuole in cui sono poste palme secolari e varie piante mediterranee. Qui vi è anche una bella fontana interna. Attorno alla villa vi è infine un vasto limonento.

Per ulteriori informazioni sulle attività ricettive della Villa Eleonora visitate il sito www.villaeleonora.it.

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