Noto, Contrada Zisola ed Ex Feudo dei Landolina di Sant’Alfano

Di fronte alla traversa per l’Eremo della Madonna Marina, sulla SS 115 Noto – Rosolini vi è un bivio; a sinistra vi è posta la S.P. 108 Gioi – Zupparda (che taglia le Contrade Zupparda e Gioi per sboccare presso la S.P. 19 Noto – Pachino conducendo nei pressi dello svincolo della A 18 Siracusa – Gela ubicato proprio in Contrada Gioi) e a destra la S.P. 109 Madonna Marina – San Corraiulo che attraversa i terreni dell’ex Feudo della Zisola appartenente alla potente famiglia netina dei Landolina di Sant’Alfano.

Percorriamo la S.P. 109 (che termina nei pressi della Cava di San Corraiulo) ed entriamo così nella Contrada Zisola. In questa zona prettamente agricola coltivata ad agrumeti, oliveti e soprattutto vigneti, vi è la grande Tenuta della Zisola, fatta erigere nel 700 dai Marchesi Landolina di Sant’Alfano così da avere un feudo agricolo a nord (Contrada Sant’Alfano nei pressi di Canicattini) e uno a sud di Noto (questo qui ubicato in Contrada Zisola) ora di proprietà della famiglia dei Marchesi Mazzei noti produttori di vino toscani che hanno scelto questa tenuta per collocarvi uno stabilimento artigianale in cui produrre vini tipici del territorio come Nero D’Avola (ma anche Olio Extravergine d’Oliva sempre da olive del territorio) marcati come “Zisola”. Dalla S.P. 109 bisogna percorrere una traversa alla nostra destra recante la targhetta con la scritta “Tenuta Zisola”.

La Tenuta della Zisola si presenta come una grande masseria circondata da un ampio giardino mediterraneo in cui è posta anche una piscina. Ad essa si accede dal portico arcuato posto presso quelle che erano le stalle. Dopo essere entrati nel cortile interno, il cosiddetto “Bagghiu”, davanti a noi vi è collocata la tenuta vera e propria, di un sobrio aspetto tendente al barocco. Da ammirare il grande portale arcuato (oggi ridotto alle funzioni di portico d’ingresso) accanto al quale sono state collocate successivamente delle aperture secondarie. In alto nella facciata vi è il grande balcone centrale posto sul portico – portale di forma arcuata, al quale vi si aggiungono altri due secondari (più uno posto in un corpo aggiuntivo della tenuta posizionato a sinistra) tutti ad apertura rettangolare, eleganti mensoloni e ringhiere in ferro battuto.

L’interno dell’ex tenuta dei Landolina – Sant’Alfano possiede interessanti interni d’epoca in cui vi è posta la sede siciliana dell’azienda vitivinicola Mazzei (un’ala di questo edificio funge anche da residenza per i titolari). Nel “Bagghiu” si affacciano anche gli ex magazzini e le vecchie stalle, in cui avviene la produzione, lo stoccaggio e l’affinamento del vino o dell’olio che vengono prodotti qui.

Per saperne di più su quest’azienda visitate il sito www.mazzei.it e cliccate sulla scritta “Zisola”.

Continuando a percorrere la Contrada Zisola troviamo altre masserie e caseggiati rurali ancora parzialmente utilizzati dai contadini locali, mentre di rinvenimenti archeologici non se ne ha ancora traccia.

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