Il Palazzo barocco, molto probabilmente appartenuto alla famiglia Burlò (reggenti dell’omonimo feudo situato nei pressi della Testa dell’Acqua a Noto) imparentata con i Baroni Fardella di Avola da cui si originarono i Burlò – Fardella (di cui fa parte uno dei primi sindaci della città, un certo Francesco Burlò – Fardella che ha governato Siracusa negli anni 1775 – 1776).
Il palazzo, ampiamente rimaneggiato, possiede un bel portale arcuato con blocchi di pietra trapezoidale che conduce all’interno dell’edificio. Nella parte superiore della facciata possiamo ammirare sei balconi (tre per ordine) tutti con apertura rettangolare, travone liscio su di essa e inferriata in ferro battuto semplice. Quello centrale sul portale principale presenta mensoloni con decorazioni geometriche a bassorilievo, mentre quelli laterali sono sorretti da contrafforti trapezoidali con formelle floreali. Quelli dell’ordine superiore sono tutti sorretti da tre mensoloni con decorazioni geometriche. Un bel cornicione merlato corona la facciata.
All’interno del palazzo vi sono interessanti interni d’epoca con elementi architettonici settecenteschi. Presso l’elegante cortile interno si affacciano esercizi commerciali, uffici e abitazioni private.