Pachino, Pantano Longarini

Il Pantano Longarini è la principale area lacustre del territorio comunale di Pachino ed è posta anche in territorio di Ispica nella Provincia di Ragusa. Esso è raggiungibile dalla S.P. 44 Pachino – Marza e dalla S.P. 11 Saline – Panze – Longarini.

Il Pantano Longarini è un grandissimo bacino lacustre alimentato dalle acque marine del Mediterraneo a sud, dal Torrente Carrubba a nord (corso che si origina in territorio ispicese) e, sembrerebbe anche da una fonte sotterranea. È il pantano più profondo di tutto il Promontorio di Pachino popolato da numerose specie ittiche (spigole, cefali, anguille ecc…) e di volatili acquatici (anatre, germani reali, cormorani, folaghe, aironi ecc…).

Il Pantano Longarini ospitava in passato allevamenti ittici e saline di cui restano ancora intatte le vasche per l’allevamento di pesci e per la produzione di sale. In fondo al pantano vi sono inoltre state localizzate delle probabili rovine di un’antica Basilica Paleocristiana sprofondata in seguito alla subsidenza che ha contribuito alla creazione di questi pantani.

Il Pantano Longarini avrebbe svolto anche la funzione di “porto naturale” in epoca bizantina, ma ancora rovine certe di impianti portuali e di un villaggio non sono state rinvenute, anche se nel 1962 in seguito ad interventi di bonifica, dentro questo pantano è stata rinvenuta una nave bizantina che, nonostante i secoli è rimasta quasi intatta sotto il fango e i detriti sedimentati in fondo al pantano. Oggigiorno i resti di questa nave sono posti a Siracusa ma in futuro verranno esposti ad Ispica (molto probabilmente presso l’ex mattatoio collocato presso l’area di Parco Forza, nella cava d’Ispica). Presso questo pantano sicuramente cominceranno ad esserci nuovi studi archeologici. È inoltre certa la presenza di un antico insediamento nei pressi della contrada ispicese nota come “Case Ramaddini” posta ad ovest del pantano.

È in corso un’azione di salvaguardia del pantano per proteggerlo dall’inquinamento e dallo sfruttamento. Va inoltre detto che non sono consentite caccia, pesca e balneazione all’interno del Pantano Longarini.

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