*Palazzolo Acreide, Parco Archeologico di Akrai; Altre rovine archeologiche di Akrai

Il Parco Archeologico di Akrai è ancora pieno di rovine poco conosciute poste all’interno dello stesso e soprattutto nelle aree limitrofe. Esse sono ruderi di edifici ma anche grotte poste sotto l’area del Colle Acre.

All’interno di Akrai vi sono numerose aree sotto vincolo archeologico che stanno venendo sottoposte a scavi e studi archeologici in cui sono state ritrovate alcune rovine che stanno venendo catalogate e studiate, anche grazie all’aiuto di archeologi e di università straniere (ultimamente agli scavi partecipa l’Università di Varsavia in Polonia, per maggiori informazioni visitate questo sito www.akrai.uw.edu.pl).

 Fuori Akrai, in un’area poco distante dalle rovine acrensi sono stati rinvenuti i resti di alcuni edifici risalenti all’Alto Medioevo, precisamente del periodo in cui Arabi e Normanni combattevano tra di loro per conquistare la ricca terra di Sicilia. Queste esigue rovine dovevano essere antiche abitazioni precedenti alla “Palatiolum” medievale, città strategica contesa appunto da Arabi e Normanni. Purtroppo il terremoto del 1693 ha distrutto ed interrato la vecchia città arabo – normanna di cui si erano perse completamente le tracce (ad eccezione del Castello situato dietro la Basilica di San Paolo).

Poco lontano dalle rovine acrensi, troviamo una moltitudine di Ipogei siculi e bizantini situati intorno alle Latomie (cave artificiali scavate dai greci per prelevare materiale edilizio) della città acrense. Molti di essi erano collocati dentro delle caverne scavate nella roccia da agenti atmosferici o dall’opera di cavatura delle antiche popolazioni sicule o bizantine, che utilizzavano queste grotte per tumularvi i defunti (tra tutte vanno citate le Necropoli ubicate all’interno delle Latomie dell’Intagliata e dell’Intagliatella). Ma molte tombe non si trovavano dentro le caverne, perché tanti sepolcri erano situati dentro costruzioni strane che appaiono diverse dalle rovine di templi e abitazioni, o delimitati da semplici blocchi di pietra disseminati qua e la per tutta l’area del colle in cui sorgeva l’antica Akrai. Alcuni di essi sono posti sulle pareti del Colle Acre.

Recentemente in base a questi ritrovamenti gli enti locali stanno cominciando a far effettuare nuove campagne di scavo presso il sito archeologico di Akrai e la sue zone limitrofe.

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