*Palazzolo Acreide, Parco Archeologico di Akrai; Mammelle di Lamia – Muntalleri

Dalla Strada Panoramica di Akrai, ma molto meglio ancora dalla S.P. 90 per Castelluccio possiamo ammirare a sud due rilievi che formano due “mammelle” facenti parte del Colle Acre; sono le cosiddette “Mammelle di Lamia”.

 Queste formazioni rocciose sono chiamate così poiché i greci credevano che in questo luogo andò a vivere la semidea Lamia, figlia di Poseidone dotata di una particolare bellezza (e secondo alcune raffigurazioni antiche di epoca greca di un seno prosperoso) che durante una relazione col dio Zeus ebbe dei figli che vennero uccisi dalla moglie del re degli Dei, la dea Giunone. Lamia per la collera andò a nascondersi lontana dall’Olimpo salvo uscire allo scoperto per uccidere i figli primogeniti dei greci. Lamia da bella donna divenne un essere mostruoso temuto da tutti.

Questi monti sarebbero stati indicati dai greci con il cosiddetto “Munti Alleriu” o “Muntalleri” (traducibile in “Monte Allegro”), antico nome popolare con il quale chiamavano il Colle Acre e i rilievi ad esso simili (a sezione troncoconica o prismatica) proprio per la presenza di queste formazioni rocciose più o meno simili a seni femminili. Secondo i greci qui viveva Lamia dentro una delle grotte o anfratti rocciosi del monte, mentre per i palazzolesi qui vivevano spiriti maligni che spaventavano viandanti, contadini e facevano scomparire persone per poi farle ritrovare morte oppure scomparire per sempre. Molte altre leggende sorgono attorno a questo rilievo roccioso; alcune di esse narrano di ricchi tesori tumulati nelle rocce del “Muntalleri”, altre della presenza di spiriti di sesso femminile che a seconda di come vengono trattati dagli umani possono essere benevoli o maligni e altre ancora di presenza di cavalieri, dame, danze di spettri ecc…

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