*Palazzolo Acreide, Parco Archeologico di Akrai; Vallone Santicello e rovine archeologiche

Sotto la Latomia dei Santoni vi è posto il Vallone Santicello, che passa sotto il Colle Orbo immettendosi nella Cava di San Giovanni che, molto più a valle, andrà a formare la Cava Purbella (nota anche come “Cava dei Mulini” per la presenza di antichi impianti molitori) in cui scorre l’omonimo torrente affluente del Fiume Anapo. Il Vallone Santicello lo si può raggiungere dalla Via dei Santoni oppure raggiungiamo un incrocio tra la Provinciale per Giarratana (che passa sotto la collina di Akrai), la S.P. 90 Palazzolo – Falabia – Castelluccio (che conduce a Rosolini immettendosi sulla S.P. 8 Noto – Giarratana) e la S.P. 24 Palazzolo – Testa dell’Acqua – Noto, e da quest’ultima strada (posta a sinistra di un’edicola votiva consacrata a “San Paolo”) per poter ammirare il Vallone Santicello in maniera panormamica, assieme all’inizio della Cava di San Giovanni in cui vi sono oltre alle rovine dei “Santoni”, anche resti di antiche tombe ellenistiche.

Il fondo di questa cava è raggiungibile andando in direzione opposta ai “Santoni” seguendo il sentiero sterrato fino a quando non si incontrano delle concrezioni rocciose in cui sono contenute le rovine, che sono il proseguimento di quelle dei “Santoni”. Si tratta di antiche tombe semiterranee o a grotticella e di rovine di insediamenti abitativi di epoca siculo – ellenistica. Il fondo della cava andrà sempre ad allargarsi fino a formare la Cava di San Giovanni (vedi link posto nella sezione “territorio ibleo palazzolese”). Molto probabilmente questa era l’area funeraria dell’antica città di Akrai. La zona non è di facile esplorazione per cui si consiglia la visita a gente esperta in arrampicate e in buono stato di salute.

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