Il Tempio di Afrodite (divenuta Venere per i Romani) era quello più importante dell’antica città greca, che secondo lo studioso Bernabò Brea era consacrato alla “Dea Protettrice di Akrai”. Questo tempio era chiamato dagli acrensi con l’appellativo di “Aphrodision” (signficante “Consacrato ad Afrodite”). Oggi restano solo i basamenti del Tempio (smembrato dopo il terremoto del 1693) comprendenti la base delle colonne doriche che ne sostenevano la volta, posti a sudovest dal Teatro Greco di Akrai.
La posizione delle pietre che delimitano le rovine fanno credere che esistessero delle statue votive che ritraevano la Dea Afrodite, considerata dalle popolazioni greche sia come la “Divinità femminile più bella”, sia come “Protettrice dell’Amore degli Innamorati e della Bellezza fisica”.
Tra le rovine di questo tempio sono stati trovati dei piccoli bassorilievi che confermarono la consacrazione di esso alla dea della bellezza.