*Palazzolo Acreide, Contrada Arietta – Zelmo e Grotta Tinè

Dopo aver parlato abbondantemente delle zone iblee posizionate nelle zone a sud di Palazzolo, ora parliamo di quelle poste a nord est cominciando dalla vasta zona che si affaccia presso la Cava Purbella, solcata dall’omonimo torrente che sgorga presso il Fiume Anapo qualche chilometro a nord della città di Palazzolo.

La prima zona archeologica è posta presso la Contrada Arietta, in cui è posizionato l’ipogeo funerario noto come la “Grotta Tinè”. Si tratta di una catacomba rupestre di epoca neolitico – sicula a grotticella artificiale posta in un terrazzamento privato accanto alla quale vi è un’altra caverna più grande che doveva essere di tipo abitativo. Queste grotte svolsero la funzione di ovile rupestre e tuttora ricadono in terreni privati. La zona è raggiungibile dalla Via IV Novembre scendendo in direzione dell’edicola votiva della “Madonna” e il piccolo sito archeologico è visibile dalla strada che conduce presso le zone della Contrada Zelmo sulla riva destra del Torrente Purbella (ma anche presso l’area di Porticaletto).

Presso la Contrada Zelmo, in cui ricade in parte anche l’area che comprende la Grotta Tinè vi sono resti di insediamenti rurali in parte inglobati presso opere fondiarie poste presso la riva destra del torrente della Cava Purbella.

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