*Palazzolo Acreide, Zona Archeologica di Bibbinello – Necropoli di Bibbinello

Presso le pareti della Cava di Bibbinello, vi è collocato un vasto sito funerario, noto appunto come la Necropoli di Bibbinello. Esso è un vasto cimitero rupestre utilizzato in epoca bizantina anche se si presume che abbia origini molto più antiche poiché questa zona posta nei pressi della Valle dell’Anapo era vastamente popolata in epoca sicula (basti citare il villaggio siculo dell’Anaktoron tra Ferla e Sortino, presso il sito archeologico di Pantalica, poco distante), per cui si potrebbe ipotizzare che i primi sepolcri siano del medesimo periodo di tempo. Comunque sia il sito di Bibbinello viene considerato come una sorta di appendice sudoccidentale della vasta Necropoli di Pantalica (così come quella di Rovettazzo tra Sortino e Solarino per la zona a sud est del famoso sito funerario di epoca neolitico – sicula), che da Bibbinello è raggiungibile seguendo il corso del Torrente Bibbino fino alla sua confluenza con l’Anapo, in cui è posto il tracciato della ferrovia Siracusa – Ragusa – Vizzini, che percorre il tratto interessato da questo grande sito funerario (bisogna andare sempre ad est fino a quando non si vedono le prime tombe rupestri).

La Necropoli di Bibbinello possiede un gran numero di tombe a grotticella artificiale scavate nella roccia (molte di esse sono difficili da esplorare) sparse per buona parte delle pareti dell’omonima cava dentro le quali vi venivano riposti i defunti con alcuni oggetti personali. Dentro queste caverne possiamo ammirare ancora le nicchie in cui venivano tumulati i corpi senza vita assieme ad alcuni corredi funerari che molto probabilmente comprendevano anfore, giare, monete, gioielli ecc…

Presso questa Necropoli si diceva che la grotta più grande era la cosiddetta”Tomba del Re” appartenuta forse ad potente re del passato (ad un capo siculo?), e citata anche nella Leggenda di “Pauluzzu” (vedi il link che riguarda le tradizioni palazzolesi nella sezione “Feste e tradizioni di Palazzolo Acreide”), ma non è altro che la Chiesa Rupestre di Bibbinello, di origine bizantina (vedi link nella pagina precedente). Si diceva inoltre che nelle grotte che ospitavano le tombe rupestri di Bibbinello durante il periodo che va dal 1300 al 1600 vi vennero a predicare numerosi Eremiti che passarono la loro vita in modo ascetico in tutte queste grotte.

La Necropoli di Bibbinello è antropizzata solo in pochi tratti, per cui bisogna fare attenzione nel visitarla poiché le pareti scoscese risultano pericolose per chi non abbia esperienza in speleologia o in arrampicate. E’ sconsigliata la discesa a chi soffre di malattie ossee o cardiovascolari.