*Palazzolo Acreide, Cava Cangoro

Ad Est di Palazzolo Acreide vi è un’importante cavità iblea che, come le Cave Portella e Purbella è scavalcata dalla SS 124 Siracusa – Caltagirone tramite un alto viadotto; è la cosiddetta Cava Cangoro (o Gancoro), solcata dall’omonimo torrente che si origina immediatamente ad est di Palazzolo Acreide nella località nota come “Fontana Secca” (posizionata a poca distanza dalla zona dell’Annunziata); il Torrente Cangoro si congiunge più ad est con quello della Cava Purbella, che a sua volta si immette presso il Fiume Anapo tra le Contrade Catania e Bosco Rotondo (quest’ultima in territorio di Buscemi).

La Cava Cangoro posta ad est di Palazzolo Acreide.

La Cava Cangoro è una delle più importanti cave iblee del territorio di Palazzolo Acreide il cui fondo è raggiungibile dalla SS 124 dalla traversa che conduce ai depuratori comunali di Palazzolo (zona occidentale della cava), dalla Contrada Roccocugno tramite un sentiero posto a sinistra nell’omonima traversa (parte centrale), e dalla Contrada Cugnarelli (Via Cugnarelli, da cui si raggiunge la parte orientale della cavità iblea).

Le pareti rocciose della Cava Cangoro alternano aspre pareti rocciose a terrazzamenti in cui sono posti alberi di noce e di olivo. Sono presenti interessanti anfratti rupestri e rovine di antichi insediamenti rurali posti presso il fondo della cava (tuttora coltivato). Le uniche rovine archeologiche degne di nota sono quelle delle concerie medievali di Fontana Secca poste all’inizio della cava (vedi omonimo link posto nella pagina precedente), mentre non si è sicuri della presenza di rovine più antiche presso la cava. Sono presenti comunque delle grotte rupestri di epoca molto probabilmente bizantina (forse delle tombe rupestri?) sparse per buona parte delle pareti calcaree della Cava Cangoro.