*Palazzolo Acreide, Contrada Falabia e Rovine Archeologiche

Dalla S.P. 23 Palazzolo – Giarratana prendiamo la traversa per la Contrada Falabia, che ci riconduce presso la zona di Torre Iudica – Fontana Murata prendendo la S.P. 90 Palazzolo – Falabia – Castelluccio verso sud in cui è collocata la grande contrada agricola di Falabia, caratterizzata da vaste praterie e dolci colline che scendono verso ovest lungo il tratto iniziale del Fiume Tellaro. Infatti è l’area iblea del territorio palazzolese di più facile esplorazione (eccezion fatta per il Vallone Fiume Bianco, che delimita il confine tra i comuni di Palazzolo e Noto) ed è considerata come la zona ideale per fare lunghe passeggiate in bicicletta specie nel periodo primaverile ed estivo.

Considerata il vero e proprio “granaio della Provincia di Siracusa” l’area di Falabia è nota per la coltivazione di cereali quali il grano duro che veniva (e viene) trasformato in farina nelle molitorie palazzolesi. Quest’area era importante anche nei secoli passati tanto che in mezzo ai campi coltivati vi sono ancora i resti di antiche carraie che si collegavano alle limitrofe città di Noto e Modica. Su una di esse è stata edificata la S.P. 23 che conduce presso le zone di Castelluccio (facenti parte del territorio di Noto) e presso questa strada è possibile trovare anche dei ruderi, forse di antichi insediamenti agricoli che vennero distrutti nel terremoto del 1693 e mai più ricostruiti poiché la zona divenne feudo della famiglia Iudica per cui i contadini andarono a stare presso la tenute feudali di Falabia di sopra e di sotto (vedi link “Feudo Iudica – Falabia” nella pagina precedente per saperne di più).

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