La vecchia Chiesa dei Cappuccini di Palazzolo consacrata alle “Sacre Stimmate di San Francesco”, annessa all’ex Convento dei Frati Cappuccini (ora scuola pubblica), è un importante esempio di chiesa monastica sita nel cuore del centro storico cittadino, in Piazza Biblioteca. Questa chiesa è stata ricostruita dopo il terremoto del 1693 assieme al Convento dei Cappuccini. Dopo un’interessante attività teologico – culturale i due luoghi sacri vennero chiusi dopo l’Unità d’Italia in base all’editto che sopprimeva gli Ordini Sacri. La chiesa e il convento vennero sconsacrati; la chiesa venne adibita a cinematografo e poi a deposito per mobili; il convento prima venne adibito a biblioteca comunale e infine a scuola pubblica. La chiesa, dopo intensi interventi di restauro, è stata riaperta ultimamente al culto.
La facciata dell’edificio sacro presenta uno stile piuttosto semplice caratterizzata solo dall’imponente portale sovrastato da un poderoso mensolone in pietra iblea sostenuto da due colonne di stile tuscanico. Più sopra vi è la finestra centrale sovrastata dal solaio triangolare. A destra della chiesa vi è una piccola torretta campanaria.
L’interno della chiesa presenta un’unica navata centrale ormai priva delle splendide opere d’arte di un tempo. Restano solo da ammirare un vecchio cancello settecentesco finemente intagliato, il pregevole Altare Maggiore ligneo e una Catacomba sotterranea scoperta durante i lavori di restauro insieme a qualche opera d’arte sacra contemporanea.
Tutte le opere d’arte che caratterizzavano l’interno di questa chiesa (un “Crocifisso” settecentesco, la statua marmorea dell’ “Immacolata concezione”, alcune tele del Manoli e del Tanasi e il quadro che raffigura “San Francesco d’Assisi che riceve le Sacre Stimmate”, che dava il nome alla Chiesa) sono scomparse, forse trafugate e nascoste.