Palazzolo Acreide, Feudo Iudica – Camelio

Palazzolo Acreide

Feudo Iudica – Camelio

A sud della Contrada Fondi vi è posta la vasta zona di Camelio in cui vi era posto un altro grande feudo appartenente sempre alla famiglia Iudica composto da due grandi masserie feudali; una proseguendo per la strada che poi si mette in collegamento con lo svincolo “Contrada Cavetta” della SS 124 per Floridia e Solarino, fino a quando incontriamo una mulattieral’altra raggiungibile dalla Traversa Camelio posta su questa strada, proseguendo sempre fino all’inizio di una mulattiera ma confinante con la cava di pietre di Contrada Fondi. Queste masserie sembrerebbero abbandonate, ma sono di proprietà privata e svolgono ancora la funzione di magazzini agricoli. Queste masserie possiedono sempre una piccola residenza e un cortile interno su cui si affacciavano stalle e magazzini.

Il Feudo di Camelio inoltre è formato da grandi appezzamenti di terreno in cui sono state trovate una moltitudine di rovine archeologiche risalenti ad antichi insediamenti rurali posti nei terreni limitrofi come resti di antiche masserie, palmenti, stalle fortificate e soprattutto di mulattiere note all’epoca come “Regie Trazzere” (di cui anche quella che si metteva in collegamento con Canicattini Bagni e quindi con la famosa “Regia Trazzera della Montagna” importante strada di epoca medievale utilizzata fino ai primi anni del 1900). Non è esclusa la presenza di rovine molto più antiche (tombe a fossa di epoca bizantina) anche se molte di esse sono poste più a valle sui rilievi iblei del Cugno Famolio in cui è posto anche l’ipogeo rupestre di San Camelio, che da il nome a questa interessante zona del territorio ibleo di Palazzolo.

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