Palazzolo Acreide, Feudo Messina di Bibbia (Villa Bibbia)

Palazzolo Acreide

Feudo Messina di Bibbia
(Villa Bibbia)

Lungo la S.P. 86 Palazzolo – Bibbia – Canicattini, presso un tornante posto dopo il bivio per la SS 124 (la cui strada di collegamento scavalca la Cava Bibbia), troviamo la bella villa feudale della famiglia Messina, nota appunto come “Villa Bibbia” in base al nome della contrada. Seguendo il piccolo cartello a freccia riportante il nome “Villa Bibbia” entriamo in una traversa che conduce all’ingresso monumentale di questa residenza in stile liberty, tra le più eleganti della Provincia di Siracusa, svolgendo peraltro la funzione di albergo – agriturismo per anni. Ora la struttura è semi abbandonata e dovrebbe essere restaurata e riadibita a struttura alberghiera di lusso.


L’elegante Villa Bibbia, facente parte dell’omonimo feudo della famiglia Messina.

La Villa Bibbia, posta a picco sull’omonima cava, è stata costruita negli ultimi anni dell’800 dai Baroni Messina come residenza estiva e, assieme alla villa di Bibbinello, nota localmente come “Villa Claudia” e alla masseria feudale di Contrada Valle Fame (appartenenti sempre alla stessa famiglia) forma un insieme di tenute eleganti comprese in un vasto feudo che comprende le attuali Contrade Bibbia, Santolio, Bibbinello – Cavetta – Valle Fame, Tenuta – Timpa di Corvo, Mandredonne – Costa Gerbara e Case Melilli. Di tutto questo feudo, la Villa Bibbia risulta quella più grande ed elegante, che fungeva anche da masseria.

La villa si affaccia presso un ampio giardino in cui è posta una grande piscina, posto all’interno di un vasto bosco comprendente pini, carrubi e mandorli. Gli accessi sono posti in più punti e comprendono ingressi di tipo monumentale. 

La villa è divisa in vari edifici che si affacciano su eleganti cortili interni ed esterni. L’edificio principale ossia la residenza vera e propria si affaccia su un “Bagghiu” interno presso cui sono collocati anche gli edifici che ospitavano le scuderie, i magazzini, le cucine e gli alloggi della servitù e dei cosiddetti “Massari”. Essa è composta da un porticato in cui sono posti gli ingressi arcuati che conducono all’interno della residenza; all’interno del portico vi è l’elegante portale arcuato e una serie di finestrelle (quattro, due per lato rispetto al portale), sopra il quale vi è un’elegante veranda su cui si affacciano cinque aperture rettangolari. Un bel frontone merlato triangolare corona la facciata della villa, nei cui vertici laterali vi sono due corpi – torretta provvisti di ingressi arcuati e finestrelle ad arco cuspidato, con frontone di coronamento merlato di forma semicircolare sorretto da eleganti pilastri a gradoni. Sulla sommità dei frontoni vi sono pinnacoli posti su un ripiano con decorazioni di tipo geometrico. L’interno della residenza è elegante ed è provvisto di larghi saloni in stile liberty con varie decorazioni e di eleganti stanze. Gli edifici adiacenti invece sono stati restaurati per ospitare sale di ristoro e alloggi. Stessa cosa dicasi per le stalle e i magazzini posti nella zona destra della residenza feudale, che si affacciano su un grande “Bagghiu”. La Villa Bibbia comprende anche un campo di calcetto e uno di tennis. 

I terreni adiacenti alla villa possiedono rovine di antichi “Cuccumeddi” ossia recinti formati da muri a secco posti attorno agli alberi, ma si presume che vi possano essere anche rovine di epoca medievale, sempre risalenti ad antichi insediamenti di tipo rurale.

Torna imdietro