*Pedagaggi, Monte Gaggi – Timpanera

Dalla Via Galliano superiamo l’area detta di “San Cristoforo” andando verso sud seguendo un antico sentiero che conduce presso le falde del Monte Gaggi, che sovrasta l’abitato di Pedagaggi e da cui ne deriva il nome (“Pedagaggi” significa “Peri i Gaggi” intendente “(ai) piedi di (monte) Gaggi”). Il sentiero è piuttosto difficoltoso da percorrere e comprende punti impegnativi posti in dislivello a seconda della morfologia montuosa.

Il Monte Gaggi è un rilievo di tipo ibleo diviso dal Monte Santa Venera dalla Cava Gelso in cui scorre l’omonimo torrente, mentre ad est è diviso dai Monti di Cuppodia e dall’area nota come “Piano Monaci” dal Torrente Paradiso. La sua sommità, alta circa 500 metri sul livello del mare, è interessata dalla presenza di un impianto eolico facente parte del “Parco Eolico Monte Santa Venera” (uno dei più grandi della Sicilia orientale), mentre le pareti possiedono grotte e anfratti vari ritenuti parte di insediamenti o necropoli risalenti all’età del bronzo, che sono sparsi su buona parte delle pareti del monte nelle sue pareti. Il Monte Gaggi lo si può raggiungere anche dall’area di Sorgente Paradiso (vedi link nella pagina precedente).

Interessante è l’area di “Timpanera” posta sul versante sud del monte sulla Cava Gelso (raggiungibile dalla Strada Regionale 5 per Ferla presso il primo tornante a gomito) inglobata all’interno dell’impianto eolico del Monte Santa Venera. Si tratta di una vecchia masseria (Casa Timpanera) in cui è posto il sentiero che conduce direttamente alla vetta del Monte Gaggi (chiuso da un cancello verde), oltrepassando un interessante sito rupestre posto presso la Contrada Timpanera, che possiamo comunque ammirare dal basso dalla Cava Gelso costeggiando il suo corso (bisogna oltrepassare un piccolo ponte sulla cava posto a poca distanza dall’ingresso sopracitato e andare verso est costeggiando il torrente che in questo punto si presenta semisecco, specie in estate, mentre in inverno durante le piogge è impossibile percorrerlo). È consigliabile percorrere il sentiero posto tra le pale eoliche se aperto in mountain bike.

Arrivati presso la masseria abbandonata di Timpanera troviamo di sotto un piccolo sito rupestre (che però possiamo ammirare in lontananza dalla S.R. 5). Si tratterebbe di un insediamento abitativo con annessa necropoli formata da grotte e resti di abitazioni rupestri con resti di terrazzamenti e di ovili fortificati appartenenti alla limitrofa masseria.

Dal Monte Gaggi possiamo ammirare un vasto panorama in cui a sud possiamo ammirare la mole del Monte Santa Venera, e a nord la vasta Piana di Catania con gli affioramenti montuosi di origine calcarea o vulcanica (quali il Monte Pancali) su cui sono posti i siti abitativi di Lentini, Carlentini, Francofonte, Scordia, Palagonia, Militello e in lontananza possiamo anche ammirare parte della costa ionica, il Biviere di Lentini, l’Etna e la città di Catania.

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