Portopalo di Capo Passero, Isola di Capo Passero e Fortezza di Carlo V

Portopalo di Capo Passero

Isola di Capo Passero e Fortezza di Carlo V

L’Isola di Capo Passero è uno dei punti storico – naturalistici più importanti di tutta la Sicilia, posta di fronte alla città di Portopalo di Capo Passero di fronte alla spiaggia di Scalo Mandrie e a poca distanza dallo spiazzale noto come Piazza dei Due Mari. L’origine del nome “Capo Passero” deriva dalla presenza di numerosi volatili passeriformi, ma anche per la forma affusolata dell’isoletta, somigliante alla testa di un passero.


L’Isola di Capo Passero; interessante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico.

Il Capo Passero è erroneamente indicato come il punto più a sud d’Italia; quest’ultimo si trova sempre nel territorio comunale portopalese, ma presso l’Isola delle Correnti (vedi il link “Isola delle Correnti”), però bisogna dire che questo capo è idealmente il terzo piede della “Trinacria”, figura femminile antropomorfa che raffigura la Sicilia (difatti è impressa nello stemma araldico raffigurante la Regione Sicilia) da cui partono tre gambe raffiguranti i tre vertici dell’isola triangolare: Capo Faro (Messina), Capo Lilibeo (Marsala, Prov. di Trapani) e appunto Capo Passero.

L’isoletta è distante pochi metri dalla terraferma, per cui si potrebbe raggiungere agevolmente anche a piedi nei periodi di bassa marea, facendo attenzione alla corrente sottomarina. Nei periodi di alta marea è raggiungibile a nuoto (attività sconsigliata per chi soffre di cuore o per chi non sappia nuotare con una certa padronanza). Comunque con alta o bassa marea, è altamente consigliabile raggiungere l’isola tramite piccole imbarcazioni da diporto. Avendo la possibilità di circumnavigare l’isola, possiamo visitare alcune grotte marine, tra cui la “Grotta del Polipo”, ipogeo marino venutosi a formare con l’azione disgregante delle onde e della salsedine marina, situata ad est dell’isola.

  Appena arrivati sull’isola, possiamo visitare i magazzini dei pescatori dentro i quali vi sono numerosi arnesi da pesca (tra cui ancore, barche, reti ecc…); nelle acque antistanti vi era proprio la “Camera della Morte” appartenente alla Tonnara di Portopalo (vedi link “Tonnara di Portopalo”).


I magazzini dei pescatori posti presso l’isola di Capo Passero.

Nella parte orientale dell’isola sorge la Fortezza di Carlo V, voluta dall’omonimo imperatore di Sicilia appartenente alla famiglia degli Asburgo di Spagna per monitorare la presenza di pirati saraceni nelle acque dello Ionio e del Mediterraneo. Essa fu distrutta nel 1526 da un noto quanto pericoloso corsaro dell’epoca, il Pirata Dragut. Dopo pochi anni la torre venne restaurata dalla Sovrintendenza della città di Noto (a cui apparteneva un tempo il feudo di Portopalo). Cessate del tutto le incursioni piratesche, la torre cadde in disuso e venne abbandonata.


La possente Torre di Carlo V.

Oggi giorno la Torre di Carlo V si presenta in un ottimo stato di conservazione anche se ha subito alcuni interventi di restauro per metterla in sicurezza affinché potesse essere visitata agevolmente dai turisti. La facciata è di forma trapezoidale e possiede una struttura molto massiccia; accanto ad essa vi è una Statua raffigurante “Santa Maria Scala del Paradiso”, situata lì nel 1959 e proclamata dall’allora Vescovo di Noto Mons. Angelo Calabretta come “Guardiana del Mare di Sicilia”. L’ingresso era delimitato da un fossato, per cui si accedeva dentro la struttura militare tramite un ponte levatoio. All’interno troviamo un ampio cortile al centro del quale vi era un pozzo artesiano. All’interno della Torre possiamo visitarne la Cappella dove vi era la tomba di un capitano spagnolo, oggi vuota. In cima alla torre vi è un bel belvedere delimitato da un piccolo faro, dove possiamo ammirare verso nord uno splendido panorama dell’intera costa sud orientale della Provincia di Siracusa; mentre verso sud possiamo ammirare uno splendido paesaggio sul Mediterraneo (se c’è bel tempo è possibile intravedere in lontananza addirittura la costa africana, che si presenta come una sottile linea rossa posta all’orizzonte guardando verso sud).


La Torre di Carlo V con la stele in cui è posta la “Madonna Guardiana del Mare di Sicilia”.


Foto ravvicinata della Torre di Carlo V.

La vegetazione dell’isola, molto rustica, è caratterizzata dalla presenza di Euforbie, Rughette marine e Gigli di mare. Come fauna, possiamo trovare un’infinità di specie viventi:

  • Mammiferi: Ricci, Conigli, Marmore, Volpi;
  • Volatili: Cardellini, Verdoni, Martin pescatori (facenti parte della famiglia dei Passeriformi, che come detto prima è la specie animale predominante dell’isola), Gabbiani, Spatole, Fanelli, Beccamoschini, Cormorani, Saltimpali e Beccacce di Mare;
  • Rettili: Ramarri e Tartarughe marine (tra cui la rarissima “Caretta Caretta”, che talvolta vi viene a deporre le uova);
  • Insetti: Libellule, Api, Bombi (simili alle Api ma provviste di una soffice peluria gialla e nera), Scarabei stercorari e numerose Falene (una specie di farfalla notturna);
  • Pesci, Crostacei e Molluschi; Cefali, Saraghi, Orate, Spigole, Sogliole, Triglie, Polpi, Seppie, Ricci di Mare, Donzelle, Serranidi (Cernie), Mitliliformi (Tartufi di Mare, Patelle e Telline), Lumache di Mare, Gamberi e talvolta anche Aragoste.

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(foto inviate da Roberto Capozio)