*Pozzallo, Sito Archeologico di Contrada Bellamagna

Pozzallo

 *Sito Archeologico di Contrada Bellamagna

Da Pozzallo imbocchiamo la S.P. 44 Pozzallo – Sampieri (interna) entrando in territorio modicano fino al bivio con la “Strada Bellamagna – Calicantone” in cui è posta un’indicazione per “Marina di Modica” (ossia il proseguimento della S.P. 44); imbocchiamo la strada alla nostra destra andiamo verso nord fino ad un’altro bivio di cui a sinistra si imbocca la “Strada Giarrusso – Musardi” e a destra si prosegue per la Strada Bellamagna – Calicantone, imboccando quest’ultima troviamo di fronte a noi un breve rilievo in cui è collocato il piccolo ma interessante sito archeologico di Contrada Bellamagna, collocato in territorio di Modica ma molto limitrofo a Pozzallo; difatti viene considerato il principale sito archeologico del comune pozzallese.

Si tratta di un antico insediamento di epoca neolitico – sicula risalente all’età del bronzo (periodo riconducibile alla cosiddetta “Civiltà di Castelluccio”) di cui resta soltanto la necropoli rupestre formata da circa 87 tombe a forno scavate nella roccia (molte di esse incomplete) di cui alcune di esse riutilizzate in epoca tardoromana e bizantina. Vi sono anche tombe a fossa scavate sul limitrofo rilievo. Queste caverne sepolcrali servirono poi come “ovili rupestri” per proteggere capre e pecore dagli animali predatori, e nel periodo della II guerra mondiale vennero usate come “rifugio” per scampare ai bombardamenti.

Sulla sommità del piccolo rilievo possiamo ammirare un ottimo panorama della costa pozzallese e modicana, nonché l’area iblea limitrofa in cui vi sono i resti di antiche strade carraie, insediamenti rurali e terrazzamenti (con masserie del tutto pittoresche), tuttora utilizzati dai contadini e dagli allevatori locali.

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