Pozzallo, Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo

Pozzallo

Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo


La Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, la più antica di Pozzallo.

A poca distanza dall’area del Caricatore di Pozzallo (ossia presso la Piazza delle Rimembranze), dalla Piazza Madonna delle Lacrime raggiungiamo tramite la Via Tevere la Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, la più antica della città pozzallese.

Le origini di questa chiesa sono settecentesche, ma già nell’originario centro abitato medievale esisteva una chiesetta consacrata alla “Madonna del Porto Salvo” (protettrice dei marinai) oltre ad una Cappella posta in prossimità della Torre Cabrera. Dopo il terremoto del 1693 venne confermata la costruzione di una chiesa più consona per un piccolo ma vivace centro abitato, così nel 1746 venne eretta l’attuale Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, che però era “rettoria” della Chiesa Madre di San Pietro di Modica. Nel 1886 divenne Parrocchia indipendente. Durante la II guerra mondiale venne gravemente danneggiata durante i bombardamenti tant’è che venne restaurata quasi per intero nel secondo dopoguerra grazie ai finanziamenti donati dalla famiglia pozzallese Avitabile. Nel 1963 la chiesa venne di nuovo aperta al culto anche se presentava un nuovo prospetto che venne in seguito modificato in seguito ai restauri terminati nel 2007. Della parrocchia di Santa Maria di Porto Salvo fa parte la Chiesa di Santa Maria della Fiducia, posta fuori Pozzallo e raggiungibile dalla S.P. 46 per Ispica (vedi link nella pagina precedente per saperne di più).

La Chiesa, collocata accanto alla sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso “Vincenzo Romeo” presenta due prospetti, quello principale di epoca settecentesca e quello laterale di aspetto moderno.

Il prospetto moderno ossia quello laterale, risalente al 2007 è stato costruito in sostituzione di quello costruito nel 1963 che prevedeva una facciata di tre ordini di cui quello inferiore avente portico d’ingresso con tre arcate e quelli superiori finestrelle rettangolari e a forma di croce, affiancato da un lungo campanile. L’attuale prospetto moderno presenta due ordini di cui quello inferiore un portone rettangolare, una figura a forma di “croce” posta nella parte superiore e quattro finestre (due per lato) posti a lato degli ordini inferiori e superiori; in alto a destra vi è posta la cella campanaria. In alto al centro è posta una grossa “Croce”. Con la demolizione del prospetto del 1963 si è tornato a dare risalto all’originaria facciata della chiesa, presenta un portale rettangolare con travone avente vari fregi in bassorilievo, sormontato da un timpano triangolare, sopra cui è posta la finestra circolare con artistica vetrata. Un frontone triangolare corona la facciata.


La facciata settecentesca della Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo.

L’interno della Chiesa presenta un’unica Navata (che è quella originaria della chiesa) e due corridoi che fungono da Navate laterali.

Nella Navata centrale possiamo ammirare la volta lignea posta in seguito ai restauri avvenuti nel secondo dopoguerra oltre a varie vetrate artistiche raffiguranti episodi biblici e simboli sacramentali. Entrando dal portale originario notiamo sulla destra un Fonte Battesimale del 1770, opera dello scultore modicano Stefano Calabrese.

L’Altare Maggiore del 1858 è in stile tardobarocco (opera dello scultore Vincenzo Assenza) e presenta sul Tabernacolo in marmo una nicchia abbellita da stucchi policromi delimitata da pilastri con capitelli raffiguranti volti fanciulleschi che sorreggono l’elegante timpano circolare a base aperta (adornato da eleganti fregi in bassorilievo) sotto il quale è posto un Angelo svolazzante. All’interno della nicchia è posta la statua della “Madonna Addolorata”, opera attribuita allo scultore napoletano Tito Angelini che venne donata alla chiesa dal navigante napoletano Vincenzo Falanca che si salvò da un naufragio sbarcando miracolosamente presso l’antico Caricatore di Pozzallo, li dove è collocata tuttora la chiesa. Questa statua viene portata in Processione ogni anno durante il Venerdì Santo. L’Abside è abbellito da un’affresco raffigurante “Angeli in coro che danno gloria al Santissimo Sacramento” (opera del pittore pozzallese Valente Assenza).

Nelle Navate laterali vi sono eleganti Altari in cui sono collocati rispettivamente le tele raffiguranti la “Madonna del Carmine” (opera novecentesca del pittore modicano Orazio Spadaro), “Santa Maria di Porto Salvo” (dipinto settecentesco di artista ignoto ma restaurato dal pittore Valente Assenza), “San Giorgio Martire e Santa Margherita” (opera di Valente Assenza). Da ammirare anche stupende statue che raffigurano “Santa Maria del Carmine”, “San Giuseppe e Gesù Bambino”, “Santa Maria Immacolata”, “Santa Lucia Martire”, il “Cristo Morto” dentro la “Vara” (che viene portato in Processione il Venerdì Santo assieme alla “Madonna Addolorata”), il “Sacro Cuore di Gesù”, “Sant’Antonio”, “Santa Rita da Cascia” e “San Francesco di Paola”.

Alla fine della Navata sinistra è posta la “Cappella del Santissimo Sacramento” nel cui elegante Altare è collocato un “Crocifisso” ligneo.

Per informazioni più dettagliate visitate la pagina facebook riguardante la Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo.

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