Pozzallo, Festa di San Giuseppe

Pozzallo

Festa di San Giuseppe

La festa in onore di “San Giuseppe” si tiene ogni anno il 19 Marzo, data in cui ricorre la sua festa liturgica. È una delle più importanti feste religiose di Pozzallo che viene celebrata dalla Parrocchia di San Paolo Apostolo. Si presenta come una vivace ricorrenza consacrata al “Padre di Cristo” che prevede oltre alla Processione del Simulacro che lo raffigura, anche spettacoli di vario tipo e soprattutto il grande falò noto come “U Jalafuocu”.

Il culto pozzallese a “San Giuseppe”

Le origini del culto pozzallese a “San Giuseppe” (per saperne di più sulla sua vita clicca qui), risalirebbero molto probabilmente alla fondazione del primitivo centro abitato. Siccome “San Giuseppe” è il “protettore dei lavoratori”, pozzallesi impegnati in varie attività (soprattutto quelle “marinare”) chiedevano la sua protezione e pregavano affinché il loro lavoro fosse stato prolifico. Va anche detto che “San Giuseppe” era il primo “Patrono” di Pozzallo prima dell’elevazione dei “Santi Giovanni e Maria del Rosario” come “Patroni” della città marinara. Oggigiorno la festività in onore di “San Giuseppe” viene celebrata presso la Chiesa di San Paolo Apostolo con una vivace ricorrenza contraddistinta da riti sacri e popolari di cui il più noto è il falò noto come “Jalafuocu” che viene acceso la sera del 19 Marzo presso il Piazzale dei Marinai (ad ovest del Lungomare Raganzino).

I festeggiamenti in onore di “San Giuseppe”

La “Svelata di San Giuseppe” (15 Marzo)

I riti pozzallesi in onore di “San Giuseppe” iniziano il 15 Marzo presso la Chiesa di San Paolo Apostolo. Dopo la recitazione del Rosario e di varie preghiere pomeridiane (dalle 16.045 alle 17.00), alle ore 17.30 comincia la solenne Messa che da inizio al periodo in onore dei “Santo Padre di Cristo”. Al termine della celebrazione avverrà la “Svelata” del Simulacro di “San Giuseppe” tra gli applausi e le invocazioni dei fedeli.

Il “Triduo di Preparazione” della festa (16, 17, 18 Marzo)

Il 16 Marzo comincia presso la Chiesa di San Paolo il consueto “Triduo di Preparazione” ossia i tre giorni che precedono la festività in onore di “San Giuseppe” che ricadono il 16, il 17 e il 18 Marzo (quest’ultima data è la Vigilia della festa). Si terranno dalle 16.45 in poi preghiere e rosari, mentre alle ore 17.30 verrà celebrata una solenne Messa. Dopo la celebrazione, a seconda del programma annuale, possono tenersi vari eventi parrocchiali nei locali adiacenti alla Chiesa di San Paolo.

La “Festa di San Giuseppe” (19 Marzo)

I riti ecclesiatici e la Processione di San Giuseppe

Il 19 Marzo hanno inizio i solenni riti in onore di “San Giuseppe” con un solenne scampanio delle campane della Chiesa di San Paolo che, alle ore 08.00 annunzia l’inizio della festa del “Padre di Cristo”. Alle ore 10.30 presso la Chiesa di San Paolo verrà portato un omaggio floreale a “San Giuseppe” dai fedeli pozzallesi. Alle ore 12.00 un altro solenne scampanio chiude la mattinata di festa.

Di pomeriggio presso la Chiesa di San Paolo, dopo le consuete preghiere delle ore 16.45, alle ore 17.00 verrà celebrato il “Rosario a San Giuseppe”. Alle ore 17.30 comincerà la solenne Messa in onore del “Padre di Cristo” che verrà seguita da un alto numero di fedeli.

Dopo la Messa alle ore 18.30 la statua di “San Giuseppe” uscirà in Processione dalla Chiesa di San Paolo, salutata da un festoso scampanio e dallo sparo di fuochi d’artificio. La statua del “Santo” portata con devozione dai suoi fedeli e seguita da un cospicuo numero di persone, dalla Chiesa di San Paolo percorrerà le Vie Avitabile, Sergente Gugliotta, Ascenzo, Abruzzi e nuovamente Via Abitabile per rientrare poi in Chiesa, il cui rientro viene salutato da un intenso spettacolo pirotecnico. Dopo la Processione nei locali parrocchiali si terrà un sorteggio benefico e un piccolo spettacolo in onore del “Santo Padre di Cristo”.

“U Jalafuocu ri San Giuseppi” e la fine dei festeggiamenti

In contemporanea all’uscita di “San Giuseppe” in Processione, presso il Piazzale dei Marinai nell’area ad ovest del Lungomare Raganzino si tiene “U Jalafuocu ri San Giuseppi” ossia il falò con cui viene celebrata la festa che trae origine molto probabilmente da antichi fuochi rituali di origine pagana molto simili ai falò in onore dei “Santi” che si tengono nelle città limitrofe (ad esempio come “I Cascaruni” di Ispica per la Festa di Santa Lucia o i falò di “San Giuseppe” di Scicli o di “Santa Lucia” di Vittoria; riti simili si tengono in Provincia di Siracusa ad Avola e Portopalo di Capo Passero, sempre in onore di “San Giuseppe”). “U Jalafuocu” rimembrerebbe comunque la “Fuga in Egitto” della “Sacra Famiglia” per sfuggire al massacro degli innocenti (ossia di tutti i figli primogeniti) perpetrato dal re Erode per uccidere il futuro “Re dei Giudei” (ossia “Cristo”) per salvare il suo trono. Questo evento viene organizzato dall’associazione pozzallese “I Vaniddari” (per saperne di più clicca qui).

Presso il Piazzale dei Marinai viene posta una grande catasta di legna che in serata poi viene accesa facendo un’alta fiamma che viene sempre alimentata. Durante questo falò si tengono vari spettacoli musicali e cabarettistici, esibizioni di danzatori e artisti di strada, degustazioni di carne (o pesce) alla griglia (utilizzando la legna ardente del falò), mostre di auto d’epoca e vari mercatini.

“U Jalafuocu” durerà fino a tarda serata sancendo così la conclusione della solenne festività pozzallese in onore di “San Giuseppe”.

Per informazioni più dettagliate sulla Festa di San Giuseppe visitate la pagina facebook dei Devoti a San Paolo di Pozzallo.

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